Basse competenze cittadini, su uso internet è penultima
ROMA – A distanza di un anno dall’ultima valutazione, l’Italia non fa progressi nel settore digitale: secondo l’indice della Commissione europea che misura il percorso dei Paesi verso un’economia e una società digitalizzate (DESI), l’Italia si piazza al 25mo posto, esattamente come l’anno scorso. In particolare, sull’utilizzo di internet i numeri sono talmente bassi che l’Italia è penultima in Europa: solo la Romania fa peggio.
Tutte le componenti dell’indice DESI sono sotto la media europea, anche se l’uso delle tecnologie digitali da parte delle imprese e la fornitura di servizi pubblici si avvicinano alla media. Rispetto all’anno scorso Bruxelles vede progressi sulla connettività, in particolare attraverso un miglior accesso alle reti di nuova generazione. Ma il vero problema è “la sua bassa performance nelle ‘competenze digitali’ che rischia di essere un freno all’ulteriore sviluppo dell’economia e della società digitali”, scrive la Commissione.
A distanza di un anno dall’ultima valutazione, l’Italia non fa progressi nel settore digitale: secondo l’indice della Commissione europea che misura il percorso dei Paesi verso un’economia e una società digitalizzate (DESI), l’Italia si piazza al 25mo posto, esattamente come l’anno scorso. In particolare, sull’utilizzo di internet i numeri sono talmente bassi che l’Italia è penultima in Europa: solo la Romania fa peggio. Tutte le componenti dell’indice DESI sono sotto la media europea, anche se l’uso delle tecnologie digitali da parte delle imprese e la fornitura di servizi pubblici si avvicinano alla media. Rispetto all’anno scorso Bruxelles vede progressi sulla connettività, in particolare attraverso un miglior accesso alle reti di nuova generazione. Ma il vero problema è “la sua bassa performance nelle ‘competenze digitali’ che rischia di essere un freno all’ulteriore sviluppo dell’economia e della società digitali”, scrive la Commissione.