Dopo il regolamento per la rottamazione delle cartelle di pagamento, arriva anche la definizione della disciplina per le aree edificabili oggetto di accertamento. Si completa l’opera dell’Amministrazione comunale di Eboli in favore dei cittadini, sia andando incontro agli ebolitani alla ricerca di equità fiscale, sia ripristinando quelle regole di legalità nel versamento dei tributi disattese negli anni scorsi. Il regolamento per la rottamazione era stato adottato in Consiglio Comunale, mentre la Giunta ha varato ieri la disciplina per le aree edificabili.
«Dare risposte ai contribuenti ebolitani è una scelta precisa – chiarisce il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Per pagare meno occorre che paghino tutti, per questo abbiamo impostato un’azione forte contro l’evasione fiscale che ci ha portati a far emergere ben 4000 evasori totali, frutto di gestioni ballerine del passato, con nessuna attenzione per le esigenze di cassa e per la dignità dei contribuenti onesti». Il sindaco di Eboli entra nello specifico della questione aree edificabili. «Siamo intervenuti con un provvedimento di Giunta, perché gli ebolitani si sono visti recapitare gli accertamenti, ma si erano create ingiustizie. Tra le aree edificabili ci sono differenze enormi, perché non è giusto lo stesso trattamento per suoli pronti all’edificazione attraverso gli strumenti urbanistici, come nel caso dei PUA a cui abbiamo dato forte impulso, e suoli che invece non hanno propria autonomia di edificazione. Stessa situazione per chi è proprietario di suoli inseriti in fasce di rispetto. Per queste categorie abbiamo previsto riduzioni che vanno al 40% all’80%». E’ intervenuta anche la presidente della commissione affari istituzionali, Cosimina Cennamo: «In Commissione abbiamo fatto un ottimo lavoro, d’intesa con il vicesindaco e con il responsabile dell’area finanziaria, Marmora. Siamo una squadra al servizio della città e degli ebolitani e i nostri atti lo dimostrano». Chiosa finale a Cosimo Pio Di Benedetto, vicesindaco ed assessore a Bilancio e Patrimonio: «Abbiamo portato all’emersione la maggior parte degli evasori, per dare il senso dell’azione messa in campo. Non sospendiamo le cartelle con la rottamazione, ma consentiamo il pagamento del solo capitale, oltre agli interessi legali, abbattendo le sanzioni. Nel caso della polizia municipale, invece, l’intervento di abbattimento è possibile solo sugli interessi. La procedura di rottamazione deve essere avviata entro maggio, i versamenti dovranno essere regolarizzati in due tranche nel 2017 e nel 2018. Abbiamo anche previsto, in alcuni casi, la possibilità del baratto fiscale e comunque tutti i provvedimenti vanno nel segno di una ritrovata equità fiscale. In sostanza, si incentiverà il ravvedimento operoso, ma soprattutto finisce qui la politica dello struzzo attuata in passato in danno dei cittadini corretti. dopo il quadro delineato dalla Soget, ora possiamo anche attuare una vera politica finanziaria per agevolare chi vorrà ravvedersi secondo parametri oggettivi e politici».