“IL PRESIDENTE DELLA SALERNITANA PIU’ GRANDE DI TUTTI I TEMPI E’ STATO PEPPINO SOGLIA. IL CALCIATORE PIU’ BRAVO MAURO PANTANI”. ADOLFO GRAVAGNUOLO RACCONTA IL SUO AMORE PER LA SALERNITANA

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La prima partita della Salernitana vista dal dottor Adolfo Gravagnuolo è stata Salernitana – CRAL Cirio, nel Campionato di Serie C 1960 – 61, che si è giocata allo Stadio Vestuti, nel settembre del 1960 :”Vinse la Salernitana 2-0 con due gol di Romoletto Mazzoni che segnò al 12′ e al 56′ minuto. Era la prima volta che andavo al Vestuti a vedere la Salernitana. Avevo nove anni e siccome mio padre, che si chiama Franco e oggi ha 95 anni, non era un grande tifoso, dovetti convincerlo a portarmi allo stadio. Purtroppo non vidi i gol perché durante la partita cominciò a piovere forte e non avevamo portato l’ombrello. Ci riparammo sotto i gradoni della tribuna. Sentii soltanto il boato dei tifosi quando segnò Mazzoni. La Salernitana giocò con la maglia granata mentre i giocatori del CRAL Cirio di Napoli, indossavano la maglia bianconera. Fu una partita che diede un segno di forte svolta alla squadra”. Il dottor Gravagnuolo ha ricordato che in quel periodo il calciatore romano Mazzoni abitava nel suo stesso palazzo: ” In Via Lungomare Marconi 55, dov’è il Bar Marconi. Andavo a casa sua a commentare le partite”. Gravagnuolo ha anche ricordato che era già stato allo Stadio Vestuti, per vedere un’altra partita: ” Nel luglio del 1957, all’età di sei anni, andai con mio padre a vedere la partita di spareggio tra Chinotto Negri e Marsala”. Gravagnuolo ha raccontato, commosso, i retroscena della partita Salernitana – Potenza, del 28 aprile del 1963 , durante la quale, per la prima volta in Italia, ci fu un morto allo stadio: il 48enne tifoso salernitano Giuseppe Plaitano:” Avevo dodici anni, ma ho dei ricordi molto nitidi di quella partita. Quel giorno ci furono anche le elezioni politiche. La Salernitana era seconda in classifica nel Campionato di Serie C. Il Potenza stava vincendo 1 – 0 quando ad un certo punto l’arbitro, Gandiolo di Alessandria, non diede un rigore alla Salernitana per un fallo netto subito da Luigi Gigante. A quel punto tutti i tifosi cominciarono a protestare e uno di loro, dopo aver scavalcato la recinzione del settore Distinti, corse a prendere la bandierina del calcio d’angolo per dirigersi verso l’arbitro. Immediatamente due poliziotti, che erano ai lati del campo di gioco, lo bloccarono un attimo prima che il tifoso colpisse con la bandierina il volto dell’arbitro. Lo portarono dietro la porta della curva vecchia e lo picchiarono fortemente. I due questurini poi, dopo averlo arrestato, percorrendo la pista di atletica sotto la tribuna, si diressero verso l’uscita del campo. Il tifoso si girò verso la tribuna facendo notare ai tifosi sugli spalti che lo avevano picchiato a sangue. I tifosi reagirono, si accalcarono sotto la recinzione in ferro della tribuna che, non essendo fissata nel cemento, ma nel terreno, cedette, consentendo ai tifosi di invadere il campo di gioco. Ci furono degli scontri corpo a corpo tra i poliziotti e i tifosi. L’arbitro, che era arrivato all’inizio della scaletta che portava agli spogliatoi, rimediò un cazzotto. Il Questore dell’epoca, che fu anche investito da una camionetta della Polizia in retromarcia, fece entrare in campo le Jeep della Polizia e da quel momento non si capì più nulla. Furono lanciati dei lacrimogeni e sparati dei colpi in aria per intimorire i tifosi. Uno di quei colpi, per una tragica fatalità, raggiunse la tribuna, dove era seduto il povero Plaitano”. Gravagnuolo ha cominciato a frequentare in modo assiduo lo stadio dall’anno prima della promozione della Salernitana in Serie B:” Nel Campionato 1964 – 65, con la squadra allestita da Somma che poi nel Campionato1965 – 1966 andò in serie B con giocatori come Cioni, Piccoli, Alberti, Josio, Morosi, Franco Rosati, Silvano Scarnicci, Cignani, Giampaolo Cominato, Curatoli, Dianti ,Minto, Adduci , Corbellini, Pierino Prati, Ronconi e Sestili . L’allenatore era Tom Rosati e il Presidente era Michele Gagliardi”. Per Gravagnuolo la più bella partita disputata allo stadio Vestuti è stata Salernitana – Nocerina del 1982 :”Vinse la Salernitana 4 -1. L’allenatore era Romano Matté. Fu una partita bellissima. Violarono la porta del portiere della Nocerina, Tortora, i nostri Mattolini, Di Lucia e Zaccaro, che segnò due gol di cui uno su punizione che suscitò il boato dei tifosi. Fu il mio ultimo anno in Curva. Decisi poi di seguire le partite dai Distinti”. Secondo il “Presidente” Gravagnuolo, il più grande giocatore di tutti i tempi della Salernitana è stato Mauro Pantani:” Non ci sono eguali! E’ stato il giocatore più completo. Era un giocatore da Serie A. Nel ruolo di attaccante, invece, se la giocano Di Vaio e Prati. Il portiere più forte è stato Valsecchi, mentre il centrocampista più forte è stato Fausto Daolio”. Di tutte le formazioni della Salernitana, Gravagnuolo ritiene che la più forte di tutti i tempi sia stata quella messa in campo da Delio Rossi: ” E’ stato il miglior allenatore della Salernitana che con lui è arrivata in Serie A”. La partita più spettacolare della Salernitana, vista da Gravagnuolo, è stata Salernitana – Cesena che finì 5 – 2 nel campionato di Serie B del Campionato 1994-95. Il presidente più grande di tutti tempi? “E’ uno solo. Si chiama Peppino Soglia. E’ entrato nel 1985, in punta di piedi. Dopo ventitré anni di fallimenti scende in campo e prende la squadra mettendo un grande allenatore, che è Pasinato, e un grande giocatore come Di Bartolomei. L’anno dopo, visto che i due non vanno d’accordo, fa diventare leader Di Bartolomei e ingaggia Ansalone come allenatore. Dopo 24 anni finalmente, grazie a Soglia, andiamo in Serie B”. Gravagnuolo apprezza il lavoro che sta facendo Lotito:” E’ un presidente non amato come Soglia, ma molto bravo. Deve cercare di avere un rapporto diverso con i tifosi granata. E’ comunque   un presidente che vince e noi dobbiamo ringraziarlo, anche se con lui c’è sicurezza, ma non entusiasmo”.

Aniello Palumbo