La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, apre di notte l’Ipogeo di San Pietro a Corte e Palazzo Ruggi, nel Centro storico di Salerno.
L’iniziativa è prevista per domenica
1 gennaio 2017, dalle ore 11.00 fino alle 22.00 con ingresso gratuito. Per i visitatori ci saranno gli effetti luminosi istallati nell’Ipogeo di San Pietro a Corte e la mostra “Salerno in particolare” a Palazzo Ruggi.
Ipogeo San Pietro a Corte
Effetti luminosi, proiezioni e tecniche di Image Mapping 3D accompagnano i visitatori in una ricostruzione virtuale che illustra la lunghissima vita del monumento. L’iniziativa, partita il 14 novembre, avrà la durata di oltre due mesi (fino al 28 gennaio 2017, ndr) e rientra nel progetto Salerno in particolare – Beni culturali e innovazione. Le installazioni dedicate a San Pietro a Corte prevedono diversi livelli di fruizione. Sono state, infatti, realizzate:
– Una Linea del Tempo, dalla consultazione rapida e intuitiva, finalizzata a fornire una visione della storia del monumento in relazione alle trasformazioni politiche, sociali, culturali di Salerno, offrendo approfondimenti sulle sue fasi di vita o su eventi che lo hanno riguardato.
– Una ricostruzione 3D in realtà virtuale (serious game) Hippocratica Civitas, relativa alla fase romana di San Pietro a Corte. Il gioco consiste in un percorso a prove di tema archeologico, il cui superamento consente di visitare virtualmente i vari ambienti di una ricostruzione simulata del complesso antico.
– Una storia multimediale dal nome San Pietro a Corte nei Secoli, che illustra la lunghissima vita del complesso archeologico attraverso tutte le sue fasi con l’ausilio di una voce narrante, di effetti luminosi e proiezioni e tecniche di Image Mapping 3D.
Palazzo Ruggi
Mostra Salerno in particolare – immagini del centro storico realizzato dal DISPAC dell’Università di Salerno presso la sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno ed Avellino nell’ambito delle attività promosse dal distretto Databenc.
Ad accogliere gli spettatori, una grande cartografia tematica georeferenziata interattiva che consente l’individuazione del ricco patrimonio monumentale, classificato per categorie tipologiche (chiese, monasteri, palazzi nobiliari) nonché la lettura di specifiche schede illustrative e la consultazione di immagini fotografiche relative ai
diversi beni. La carta sarà consultabile a Palazzo Ruggi d’Aragona, nell’ambito della Mostra “Salerno in particolare”, ma anche a Palazzo Fruscione e al Museo virtuale della Scuola Medica Salernitana, in via Mercanti.
La carta tematica costituisce l’ideale punto di partenza di una visita del Centro storico, per la quale è stata messa a punto la SmartApp Salerno(disponibile su Apple Store e su Google Store) per dispositivi mobili (smartphone e tablet), da usare come guida per poter fruire dei punti di interesse culturale. I suoi contenuti (schede descrittive e foto) sono
visionabili sempre tramite la SmartApp Salerno anche attraversando il Centro storico. La medesima cartografia è stata riprodotta in dimensioni macro (sette metri per tre) e vi sono stati evidenziati circa 40 particolari significativi, riportati anche su desk e dotati di QR code, in modo di consentire agli utenti, attraverso la medesima app, di ottenere
informazioni supplementari. Il cuore pulsante della mostra sono i cento scatti realizzati dall’occhio attento e sensibile del fotografo Ciro Fundarò, recentemente scomparso che, con il suo lavoro, ha riportato alla luce la straordinaria bellezza del paesaggio urbano. Le sue foto, che si svelano per la prima volta agli spettatori, offrono sguardi inediti sul patrimonio culturale della città.