In uno dei miei primi articoli pubblicati nella mia rubrica via raccontai
di una idea prospettatami dal nostro direttore
Avevo ed ho ho la possibilità
di spostare a Salerno un’intera biblioteca con oltre 20.000 volumi.
Molti di essi sono di notevole interesse
scientifico, e stavo cercando “casa” per
sistemarvi i libri ed iniziare le attività di un Centro Culturale.
Antonio Bottiglieri, dopo aver visitato a Roma la biblioteca,
si entusiasmò ed ipotizzò la sistemazione dei libri nel Palazzo Fruscione
invitandomi a creare le condizioni per fare del Centro un
a occasione per seguire i giovani, per sensibilizzarli ad una
crescita culturale capace di diventare
anche occasione per costruire opportunità di lavoro.
L’idea mi piacque ed iniziai a coinvolgere molte persone per preparare
un progetto che potesse realizzarsi e potesse coinvolgere le forze vive
della città.
Nei mesi successivi ho incontrato docenti universitari,
rappresentanti d istituzioni ed enti non solo locali, dirigenti scolastici,
operatori della formazione, gruppi giovanili : in sintesi ho iniziato a
coinvolgere molti per creare una occasione di sviluppo che avesse la
cultura come elemento trainante.
Poiché con una associazione avevo contribuito a preparare una idea
operativa nel settore del turismo, ritenni possibile che le
ipotesi preparate potessero realizzarsi nel centro culturale essendo
convinto che turismo e cultura sono il nostro patrimonio
da valorizzare per
consentire alla giovane generazione per maturare e per trovare
occupazioni gratificanti.
Verso la fine dello scorso autunno tutto era pronto.
Ma pochi giorni fa, sul sito internet del Comune di Salerno, ho
saputo che la Giunta Comunale, nell’espletamento delle
sue funzioni e per motivi che devo presumere seri,
ha avviato una “esplorazione” per chiedere la “manifestazione di
interesse per l’affidamento di Palazzo Fruscione
per l’implementazione
e gestione di una biblioteca multimediale e di un punto
informativo-turistico”.
La manifestazione di interesse deve essere presentata entro il prossimo
21 Febbraio.
Stando così le cose non possiamo perdere l’occasione che ci viene
offerta.
Dobbiamo nei prossimi giorni raccogliere tutto il lavoro svolto negli
ultimi mesi per presentare la “nostra manifestazione di
interesse ed il nostro progetto al Comune
di Salerno”.
Evidentemente non cesseremo di percorrere il cammino intrapreso
ma rispondere all’invito che ci viene dal è importante.
Potremo dimostrare che esiste una città viva che raccoglie le
opportunità che le vengono offerte.
Manteniamoci, perciò, in contatto e definiamo il progetto iniziando
anche ad avviare alcune iniziative che stavamo preparando e che
possono creare le condizioni per ulteriori adesioni al nostro lavoro.