Dalla nuova stagione turistica, la città di Capaccio/Paestum, sarà la prima amministrazione italiana a rendere vincolante, per le strutture ricettive/ricreative l’uso di plastica monouso compostabile. Infatti grazie ad una ordinanza comunale ci sarà il divieto di uso di bicchieri piattini e co. non compostabili e biodegradabili. Il progetto coinvolgerà i 3 km quadrati dell’area archeologica di Paestum e 14 km di litorale. Il divieto, secondo affermato dall’assessore comunale all’Ambiente di Paestum-Capaccio Eustachio Voza, ”interesserà nonn solo i 25mila residenti, ma anche i 600mila turisti che l’area archeologica che ogni anno portano a produrre una massa critica di rifiuti’. Uno dei principali problemi delle aree a forte vocazione e appeal turistica, quale Paestum è quello di superare la capacità di carico delle aree, con l’incremento di produzione di rifiuti che impattano in modo sostanzioso sulle casse dei comuni. L’idea è stata lanciata al convengo ”Plastica e Ambiente, le nuove frontiere del biodegradabile” organizzato da FareAmbienteMagazine e Fareambiente, tenutosi ieri a Roma. E’ inoltre intenzione del Movimento Fareambiente promuoveree azioni che possano rendere l’esperienza di Paestum, una Best practies da esportare in altre aree, non solo marine ma anche montane.