Martedì 10 dicembre, con inizio alle ore 19, presso il Teatro dell’Ateneo di Salerno andrà in scena “To This Purpose Only”, prodotto nell’ambito della collaborazione di due gruppi: “Matanicola” e “Fattoria Vittadini” .
Affresco dell’Italia odierna, è una riflessione sulla società contemporanea, segnata da processi di stressante fluidità, attraversata da una memoria che non passa e una tradizione che stenta a rinnovarsi e – al contempo – non identifica sufficienti radici a solidità di eventuali prospettive. Un pezzo-denuncia che sovverte l’immaginario prevalente e l’estetica nazional-popolare attraverso l’uso sapiente di atmosfere iconografiche dissacranti.
La rappresentazione nata dall’idea, scenografia e regia del performer italiano Nicola Mascia e dal coreografo israeliano di origine berlinese Matan Zamir, è stato selezionato nell’ambito de: “I Teatri del tempo Presente”: progetto che coinvolge nove regioni, avviato per promuovere il sostegno alla produzione e circuitazione dello spettacolo dal vivo e la valorizzazione della scena teatrale italiana contemporanea di nuova generazione.
E’ il Teatro Bellini di Napoli che cura il progetto da capofila in Campania e si pone l’obiettivo di ospitare in diversi spazi teatrali della regione gli spettacoli promossi dalle altre realtà italiane aderenti alla rete.
L’Università degli Studi di Salerno, in questo contesto, aderisce al progetto come sede ospitante di questo lavoro per offrire la possibilità di far conoscere una realtà tanto giovane quanto significativa della danza contemporanea ai suoi studenti.
L’evento, pertanto, acquisisce particolare rilevanza non solo “a valle” di un significativo percorso già espresso dall’Ateneo universitario – raccontato nel vivo delle sue attività didattiche e di ricerca e che ha trovato, per esempio, decisivo riferimento all’esperienza della Fondazione Salerno Contemporanea – ma si prefigura come avanguardia circa:
1) l’ideazione e la produzione di performances che abbiano ambito nazionale ed internazionale;
2) che segnino un decisivo collegamento con le realtà regionali;
3) diano respiro all’arcipelago dei fermenti che – su questo versante – forniscono una cifra non residuale bensì dirimente dei Territori e delle Comunità su cui insiste strategicamente e sinergicamente l’Università salernitana.