C’è anche il GAL, Gruppo di Azione Locale Valle dell’Irno, insieme ai dieci GAL che giovedì 27 ottobre sono stati riconosciuti con decreto della Regione Campania.
Il GAL di nuova costituzione riunisce 9 soggetti pubblici, 12 soggetti privati appartenenti alla parte economica e sociale, 12 soggetti in rappresentanza della società civile operanti nel territorio di intervento con un capitale sociale di 126.500,00 euro.
Il progetto riconosciuto al GAL Valle dell’Irno prevede una dotazione finanziaria di circa 8 milioni di euro a valere sulle risorse del PSR che saranno utilizzate per l’attuazione di progettualità che mirano ad integrare risorse, potenzialità e opportunità del territorio, e che coinvolgeranno una popolazione pari a 142.127 mila persone.
I comuni interessati dal progetto di sviluppo locale sono i Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Pellezzano, Siano, Vietri sul mare, oltre all’Università degli Studi di Salerno e coinvolgono un area territoriale di 178,06 Km. Per la prima volta questa vasta area è coinvolta in progetti di sviluppo locale articolati e mette insieme soggetti in grado di sviluppare progettualità sostenibili fortemente orientate allo sviluppo dell’economia territoriale e di tutte le comunità coinvolte.
“Un lavoro importante, lungo ed articolato – dichiara il presidente del GAL, Franco Gioia – che ha visto comuni, enti pubblici e soggetti privati procedere in accordo e con determinazione per sostenere il territorio, attrarre risorse e sviluppare strategie che potessero creare un sistema efficace”.
“Adesso, con la definitiva approvazione da parte della Regione – continua il presidente – il partenariato avvierà da subito le azioni sull’area interessata, ascoltando il territorio ed estraendo tutto ciò di buono che esso può dare, nella convinzione che azioni sinergiche e concertate, come questa, sono l’unico modo intelligente per avviare concreti progetti di sviluppo locale partecipativo”.
Il Gal “Colline salernitane” è stato escluso dai finanziamenti regionali. Entrano, invece, i Gal “Terra Protetta” che raggruppa i comuni della Costiera Amalfitana e Sorrentina e “Terra e Vita” che invece ingloba il territorio della Valle dell’Irno e Cava de’ Tirreni. In media ai Gruppi d’Azione Locale andranno circa 8 milioni di euro per le proposte progettuali presentate ed approvate. Nulla, invece, ai Picentini, dove il Gal guidato da Salvatore Loffreda (Coldiretti) resta a bocca asciutta e naturalmente travolto dalle polemiche. Ad intervenire è l’ex sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando, che per anni ha guidato il Gal.
«Dopo 20 anni i Picentini attraverso il Gal Colline Salernitane non vengono ammessi a finanziamento. L’arroganza, la prepotenza ed incapacità progettuale non hanno ripagato il territorio». Poi la richiesta di dimissioni del presidente Loffreda: «Mi sembra un atto dovuto». Intanto il presidente annuncia ricorso e la conseguente riammissione del progetto. Sul caso è intervenuto inoltre Corrado Martinangelo: «Mi aspetto con riesame o meno la convocazione dell’assemblea dei soci per fare valutazioni appropriate ma anche per ripartire con umiltà per ridare un senso al territorio senza polemiche. Dobbiamo risalire la china insieme al di là del gal in tanti altri progetti territoriali da costruire».