“Ordine di protezione contro gli abusi familiari”: se ne è discuss oggi, lunedì 10 ottobre, dalle 9 alle 14, nella Sala Conferenze del Centro Antiviolenza di Angri (via Incoronati, 32). Si tratta del terzo dei quattro seminari formativi inseriti nella programmazione del progetto “Protezione Donna”, promosso dal Piano di zona – Ambito S1 e finanziato dalla Regione Campania tra le misure finalizzate a prevenire e contrastare la violenza di genere, in attuazione della legge regionale 2/2011.
L’evento, ideato e gestito dall’associazione “Apeiron” di Scafati, sarà l’ennesima occasione di riflessione sui temi della violenza di genere, riservato ad amministratori pubblici ed operatori dei servizi sociali. Ha relazionato l’avvocato Angela Mincone, esperta di diritto di famiglia.
“Continua – spiega Anna Malinconico, referente del progetto “Protezione Donna” – l’attività formativa del progetto con questo terzo seminario pubblico, che sarà incentrato su un tema di grande attualità. Discuteremo di tutto ciò che la donna, vittima di violenze in ambito familiare, può fare per tutelare se stessa ed i suoi figli, prima di denunciare. E’ importante che le donne sappiano come porsi in determinate situazioni, per evitare di correre ulteriori rischi e per garantire protezione anche ai loro figli. Ne parleremo con l’avvocato Mincone, esperta di diritto di famiglia, impegnata in prima linea da oltre dieci anni a tutela di donne che subiscono abusi e violenze nel contesto familiare”
Intanto proseguono a pieno ritmo le attività del Centro Antiviolenza di Angri e degli sportelli collegati di Sarno e Roccapiemonte. Oggi e domani il Centro Antiviolenza “Protezione Donna” sarà presente a Napoli, alla terza edizione della manifestazione “Futuro Remoto” nell’ambito dello spazio espositivo dell’Assessorato Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania.
“La presenza del Centro Antiviolenza di Angri alla manifestazione Futuro Remoto – aggiunge Maddalena Di Somma, coordinatrice del progetto e dirigente Piano di zona Ambito S1 – premia i risultati che il progetto Protezione Donna ha conseguito nel corso di questo primo anno di lavoro. Ne siamo fieri. Proseguiremo in tale direzione, dando continuità alle attività del Centro Antiviolenza, a tutela di tutte le donne vittime di violenza, che hanno bisogno di aiuto e supporto. Riconoscendo la valenza del nostro progetto, che è stato tra i primi a partire in Campania, la Regione ha voluto finanziare il proseguo delle attività, che quindi continueranno nei prossimi mesi.”