I lavoratori delle sale bingo di Salerno in sciopero. E’ questa la risposta dei dipendenti delle due strutture di Pastena e Fratte ad un passo dalla chiusura, a causa delle decisioni della Operbingo, la casa madre spagnola che le gestisce. Dalle 7 di domenica e fino alla fine del turno, alle 4 di lunedì mattina, i lavoratori hanno incrociato le braccia in segno di protesta non solo contro la sempre più concreta possibilità di perdere la propria occupazione ma anche contro le proposte avanzate dall’azienda in tavolo di concertazione. Proposte che, se assunte come presentate all’incontro dello scorso 6 ottobre, rischierebbero di trasformare i 120 dipendenti delle due Sale Bingo in veri e propri volontari.
Riduzione drastica dell’orario di lavoro, tanto del full time (ridotto del 50%) quanto del part time (in calo del 20-30%); declassamento di livelli di inquadramento (2 o 3 livelli a lavoratore); flessibilità selvaggia; abolizione dell’integrazione di cassa.
«Ci hanno detto che solo in questo modo si può evitare la chiusura ma si tratta di proposte assolutamente inaccettabili – commenta il Segretario Regionale della Cisal Terziario, Giovanni Giudice – Non soltanto ledono tutti i diritti acquisiti dai lavoratori ma anche quella che è la loro dignità. Si tratta di proposte che non possono essere assolutamente accettate e quella di domenica è soltanto la prima risposta a questo atteggiamento dell’azienda».
«Per quanto ci riguarda – commenta ancora il numero uno della Cisal Terziario salernitana – abbiamo risposto in maniera forte ad una loro forte provocazione. Intendiamo proseguire su questa strada, soprattutto se la società mostrerà di non voler tendere la mano ai dipendenti».
Il prossimo incontro è previsto per il 25 ottobre.