Sono arrivati a stretto giro di posta i chiarimenti che il Comune di Eboli aveva chiesto alla Soget, la società di riscossione che ha in affidamento il servizio ad Eboli, dopo la “condanna” dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. «Si tratta di chiarimenti che hanno contestato punto per punto i rilievi mossi dall’ANAC e che riportano un clima di serenità ed affidabilità nel rapporto tra il Comune di Eboli e la società», ha commentato il vicesindaco con delega al bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto.
In sostanza, la Soget sottolinea come, a livello giurisprudenziale, con ripetizione delle decisioni, sia stato stabilito che l’affidabilità e la ricorrenza del requisito, che secondo l’organismo guidato da Raffaele Cantone sarebbe stato perso dalla Soget in seguito a vicende giudiziare, in realtà siano oggetto di valutazione delle singole stazioni appaltanti. Non a caso, infatti, la società, pur dopo una sentenza per i fatti di Oria, ha continuato a partecipare a procedure ad evidenza pubblica, risultandone ammessa nonostante alcuni ricorsi presentati da concorrenti.
Nella stessa documentazione fatta pervenire nelle ultime ore al Comune di Eboli, la Soget ricorda come il Tar della Sardegna abbia risottolineato come la valutazione sul requisito di ammissibilità al servizio spetti alla stazione appaltante, non venga meno come conseguenza anche di una sentenza. Nel caso locale, il Tar sezione di Salerno ha stabilito, in un caso, la legittimazione della Soget a partecipare ad una procedura avendo presentato la stessa documentazione fatta avere al Comune di Eboli.
«Dopo l’intervento dell’ANAC – spiega il sindaco Massimo Cariello – ci siamo immediatamente attivati per ottenere chiarimenti. La Soget ci ha chiarito alcuni punti, rassicurando sulla legittimità degli atti. Per quanto riguarda, invece, il rapporto con il nostro Comune, ribadisco che non solo la società si è comportata secondo gli accordi, senza mai andare fuori dai limiti che ci siamo imposti, ma ha anche operato facendo passare sia i documenti, sia le somme attraverso il Comune, circostanza che impedisce che si possano ingenerare ombre sulla gestione».