Una sorprendente e significativa figura femminile che dal Medioevo si proietta nella modernità, portando competenza, passione e tolleranza. È dedicato a Trotula de Ruggiero, ricordata quale prima ginecologa della storia e preziosa esponente della Scuola Medica Salernitana, lo spettacolo «Trotula quasi magistra», in programma mercoledì 10 agosto (ore 21), per la quarta serata di VeliaTeatro 2016, il festival di teatro antico sull’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia (Sa).
Il testo è tratto dall’omonimo romanzo di Paola Presciuttini, nel libero adattamento di Umberto Zampoli, ed è portato in scena a cura del Comitato Pari Opportunità presso la Corte d’Appello di Salerno. L’interpretazione è affidata a un “cast” di magistrati e avvocati: in particolare, Maria Teresa Belmonte, Carmen Di Genio, Maria Chiara Minerva, Arnaldo Franco, Claudio Tringali, con la partecipazione di Allegra Scotti.
La lettura si interseca con il dibattito dedicato a «Salerno illuminata nel Secolo Buio. La Scuola Medica Salernitana modello di parità e di sincretismo culturale per la società multietnica del III Millennio». Modera Eduardo Scotti, giornalista del quotidiano La Repubblica, intervengono Maria Teresa Belmonte, componente del Comitato Pari Opportunità della Corte di Appello di Salerno, Claudio Tringali, presidente vicario della Corte di Appello di Salerno, Vittoria Bonani, dell’associazione culturale Adorea, Fatiha Chakir, presidente dell’associazione Il Mondo a Colori, Maria Gabriella De Silvio, presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità dell’Asl Salerno. La serata prevede inoltre la presentazione della proposta di legge regionale per l’inserimento della medicina di genere nei piani sanitari. Ulteriori letture («Mare nostro» di Erri De Luca; «Cara Luisella» dal libro «Ferite a morte» di Serena Dandini, «Santissima dei naufragati» di Vinicio Capossela) sono a cura di Allegra Scotti, Alessandro Santoro e Chiara De Salvo. Conclude Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia.
L’appuntamento (a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) si configura come un’interessante incursione all’interno del programma della XIX edizione della rassegna di teatro antico. Attraverso una serata che vuole stimolare la riflessione sia sulle tematiche di genere (il ruolo della donna) che sulle più che mai attuali e dolorose problematiche poste dai flussi migratori. A proposito, la recitazione prende le mosse dalla Scuola Medica Salernitana, che in piena epoca medievale (tra X e XIII secolo), diede vita a un modello culturale illuminato, aperto alle professioni femminili e ai saperi provenienti da altre culture, accogliendo tra gli insegnanti medici donne (quali Trotula de Ruggiero, Costanza Calenda, Abella Salernitana) e medici arabi (come Galeno e Costantino l’Africano).
Trotula de Ruggiero, fu una donna e una studiosa (le sono attribuiti due trattati dedicati alla salute femminile: uno di ginecologia e l’altro di estetica) forte e coraggiosa per la sua epoca (visse nell’XI secolo) e straordinariamente moderna. Un punto di partenza per parlare e interrogarsi anche del ruolo della donna nella società multietnica del Terzo Millennio. In particolare, guardando alla realtà contemporanea e ai flussi migratori che hanno recentemente interessato anche il territorio salernitano, si scommette sulle donne che, anche per la loro naturale inclinazione alla mediazione, possano essere il tramite per agevolare il processo di integrazione culturale.
VeliaTeatro 2016 proseguirà con altri quattro spettacoli: «Mostellaria» (La commedia del fantasma) di Plauto, a cura di «Fondamenta Teatri e Teatro» (sabato 13 agosto); «Edipo Re» di Sofocle, a cura di «La Bottega del Pane» (venerdì 19 agosto); «Lisistrata di Aristofane ovvero la Guerra del Peloponneso non si farà», lezione-spettacolo a cura di Giovanni Greco e Maria Cristina Zerbino (domenica 21 agosto); «I Numeri dell’Anima – Dal Menone di Platone», a cura della «Compagnia del Sole» (lunedì 22 agosto).
La manifestazione, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, si svolge con il sostegno di: Soprintendenza Archeologia della Campania, Regione Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comune di Ascea, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, Pro Loco di Ascea; con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Campania, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Università degli Studi di Salerno, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Laboratorio Dionysos dell’Università di Trento, Liceo Classico “Giovanni Berchet” di Milano, Comune di Rovereto, Biblioteca Civica “Girolamo Tartarotti” di Rovereto, Istituto di Istruzione Superiore “Parmenide” di Vallo della Lucania.
Lo spettacolo «Trotula quasi magistra» è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Navette gratuite dal parcheggio all’ingresso del Parco Archeologico di Elea-Velia per l’acropoli dalle 19.30. Servizio di trasporto gratuito in autobus da e per Salerno con partenza alle ore 18 da Piazza della Concordia. Il pubblico potrà rifornirsi gratuitamente di acqua in bottiglie. L’area degli spettacoli è dotata di servizi chimici. Durante il festival è presente un presidio della Croce Rossa Italiana sezione di Agropoli. Info: www.veliateatro.it – tel. 334 3266442 – Facebook Veliateatro – Pro Loco di Ascea tel. 0974 972230 – Arte’m (biglietteria del Parco Archeologico di Elea-Velia) tel. 0974 271016