Un proiettile calibro 6,35 quello inviato al sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese. Sull’ episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Battipaglia.
Insieme al proiettile, nel plico, che è stato consegnato nella sede comunale, c’ era anche una lettera intimidatoria.
La sintassi corretta usata dall’ estensore, unita ad una terminologia formale particolarmente ricercata, ed il piccolo calibro del proiettile – secondo gli investigatori – farebbero escludere una matrice camorristica del gesto.
L’ ipotesi più probabile è che si tratti di soggetti motivati da altri tipi di interessi, non riconducibili all’ ambito camorristico. C’ è riserbo da parte dello staff del sindaco, eletto il 19 giugno e sostenuto da una coalizione di liste civiche e da Forza Italia.
Ma una frase del testo della lettera viene fatta trapelare: “Le eroine passano alla storia, ma anche all’altro mondo”.«La notizia di un atto di intimidazione contro il nuovo sindaco di Battipaglia, impegnata in una forte azione a sostegno della legalità della sua città, dopo anni da dimenticare, deve trovare la solidarietà di tutti coloro i quali fanno della giustizia il proprio stile di vita e la caratteristica della propria azione politica».
Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha voluto affidare ad una nota ufficiale il suo messaggio di solidarietà e di vicinanza al sindaco di Battipaglia appena eletto, Cecilia Francese.
«L’impegno per recuperare le ragioni della legalità nel governo dei territori deve essere un tratto comune di tutti coloro i quali assumono cariche rappresentative su delega dei cittadini. A nome dell’intera cittadinanza di Eboli esprimo tutta la solidarietà al neo sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, in queste ore vittima di una chiara intimidazione».
Il primo cittadino di Eboli si dice poi fiducioso nella capacità di reazione positiva da parte del sindaco di Battipaglia e dell’intera cittadinanza: «La reazione della collega Cecilia Francese, che ha dichiarato di non farsi intimorire dalle minacce, è un messaggio importate per le nostre comunità, che devono sapere di essere amministrate da uomini e donne capaci di guardare alla legalità ed alla giustizia sociale come obiettivi primari della propria azione. Sono certo che i cittadini di Battipaglia ed i nuovi amministratori sapranno fare fronte comune contro le minacce e contro l’illegalità, consapevoli di avere al loro fianco tutte le comunità della Piana del Sele, desiderose di rilanciare il territorio in un clima di rinnovata legalità».