Sgonfiato immediatamente il “caso” di una presunta edicola votiva abusiva nel cimitero di Eboli.
«Non c’è alcun abuso in relazione all’edicola votiva sottoposta a sequestrato da parte dei vigili urbani di Eboli nel cimitero cittadino spiega l’assessore comunale Matilde Saja -. Quanto denunciato dal consigliere comunale Damiano Cardiello è semplicemente un’edicola votiva che la ditta realizzatrice, specializzata in questo settore, ha chiesto di potere esporre per 20 giorni, a partire dallo scorso 7 giugno, con tanto di cartello ad indicare che si trattasse di un’esposizione e con le istruzioni necessarie per quanti avessero necessità o voglia di ottenerne una, con costi e tempi di gran lunga inferiori all’ordinario. La ditta, proprio perché si trattava di una semplice esposizione in favore di chi ne avesse avuto necessità, aveva chiesto ed ottenuto dalla direzione dell’area cimiteriale l’utilizzazione di uno spazio non occupato, ed ai soli ai fini espositivi, e per un periodo limitato di 20 giorni, fino al prossimo 27 giugno, essendo stata autorizzata il 7 giugno scorso».
Evidentemente dell’autorizzazione non era stato informato il comando dei vigili urbani, altrimenti, a conoscenza dell’autorizzazione, gli agenti della Polizia Locale nemmeno si sarebbero mossi per verificare una situazione autorizzata.