L’Expo di Arte contemporanea “Avalon in Arte” in svolgimento presso il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio a Cava de’ Tirreni, venerdì 17 giugno ore 18.30 ospiterà una tavola rotonda con José Piñera sul tema dei sistemi pensionistici e, in particolare, sulle differenze tra i sistemi cosiddetti “a ripartizione” e quelli “a capitalizzazione”. L’incontro con Piñera è propedeutico alla prossima uscita (prevista per il mese di settembre) del volume “Pensioni: modello cileno per l’Italia?” a cura di Domenico Campeglia, imprenditore, direttore editoriale del blog politico – economico AffariPubblici.org e animatore di numerosi eventi culturali nella città metelliana.
“Il mondo sarebbe un posto migliore se ciascun lavoratore possedesse anche un capitale. – dichiara Piñera – I lavoratori trarrebbero beneficio della rivalutazione dei propri beni al trascorrere del tempo e si sentirebbero più legati al buon andamento generale dell’economia. I loro interessi avrebbero una maggiore sintonia con quelli degli individui che gestiscono e controllano i loro beni, vi sarebbe una minore disparità economica e i salariati attribuirebbero più importanza ai diritti di proprietà e allo stato di diritto. Soprattutto, i lavoratori avrebbero più libertà e più dignità”. Più di 70 milioni di lavoratori al mondo “vanno in pensione”, oggi, con il “sistema Piñera”.
“E’ per me un grandissimo onore poter ospitare a Cava de’ Tirreni un economista del calibro di Piñera – sottolinea Campeglia – Poter discutere direttamente con lui della sua riforma previdenziale sarà per me un privilegio e la sua firma alla prefazione del volume mi riempie di gioia. Il mio obiettivo è tenere aperto il dibattito sulla insostenibilità del nostro sistema pensionistico, a causa della crisi occupazionale e della curva demografica tendente all’invecchiamento, che deve, giocoforza, aprirsi anche al settore dei Fondi Pensione. Il volume sarà l’occasione per un tour che mi porterà su tutto il territorio nazionale a spiegare le ragione di quello che reputo un vero e proprio “furto intergenerazionale. Ho voluto fortemente questo evento all’interno di Santa Maria del Rifugio, che ospita la Galleria Civica e una bellissima mostra d’arte e di poesia – conclude Campeglia – per valorizzare le sinergie tra le diverse forme culturali, oltre che per fare sistema con chi si impegna a mantenere alto il profilo qualitativo degli eventi che si svolgono in città”.
José Piñera si è laureato e ha conseguito il PhD in economia presso la Harvard University. È Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni e Distinguished Senior Fellow del Cato Institute di Washington, DC, presso il quale è inoltre condirettore del Project on Social Security Choice. È inoltre Presidente dell’International Center for Pension Reform. È stato Ministro del Lavoro e della Sicurezza Sociale in Cile, dove è stato l’architetto di una ammirata riforma pensionistica, che ha sancito il passaggio da un sistema a ripartizione, in bancarotta, al sistema a capitalizzazione individuale. La storia di questa formidabile riforma è raccontata nel libro di Pinera “Pensioni: una riforma per sopravvivere”, edito da IBL. Piñera è stato inoltre responsabile, in Cile, per la legge costituzionale che ha stabilito diritti di proprietà privata sulle miniere cilene. Oggi presta consulenza a quei governi che intendono tamponare la crisi del sistema previdenziale. Ha scritto per testate prestigiose come il Wall Street Journal, il Washington Post, tra le tante e ha all’attivo molte pubblicazioni.