Sabato 12 ottobre oltre più di 200 associazioni , cittadini, persone da Bolzano ad Agrigento, da Aosta a Soverato hanno aderito e partecipato a Roma alla manifestazione nazionale ‘Costituzione: la via maestra’, per la difesa e l’attuazione della nostra Carta costituzionale, promossa da Lorenza Carlassare, Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
Contemporaneamente in molte scuole d’Italia si parlava di Costituzione, così come previsto dalla normativa vigente: Legge 30 ottobre 2008, n. 169 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31 ottobre 2008“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”
Scriveva Pietro Scoppola in “ La Costituzione contesa” nel 1998:
“La Costituzione ha dato forma giuridica a speranze, sentimenti, idee, comportamenti, a quelle forme molecolari di solidarietà presenti e operanti nel tessuto popolare. Si creano le premesse di una nuova identità nazionale: quella che, senza escludere il richiamo ai dati naturali della nazione, si fonda sul senso di una cittadinanza comune”
Per questa ragione ieri mentre a Roma migliaia di cittadini manifestavano per dichiarare ancora una volta che nella nostra Costituzione è possibile individuare LA VIA NAESTRA, presso il Liceo Statale “Alfano I” di Salerno, in particolare in molte classi dell’indirizzo di scienze umane e presso la succursale in Via Smaldone, docenti e studenti discutevano di Costituzione e consapevolezza di cittadinanza, di valori e principi costituzionali e di diritto allo studio, di pari opportunità e diversità in quanto valore umano.
Ubaldo e Ilenia hanno espresso le loro idee sui diritti negati e a volte non condivisi, Alessia e Vincenzo hanno espresso il desiderio di leggere più spesso la Costituzione a scuola. Ognuno ha espresso il suo parere liberamente nella aule con la Lim nella sede centrale ma anche in un atrio di scuola, con un p.c. portatile , un video-proiettore, un muro bianco come schermo, 300 sedie a semicerchio alla succursale, ascoltando anche senza adsl, ma con la linea del telefonino di Antonia la voce di Stefano Rodotà e don Luigi Ciotti che lanciavano il loro appello e il loro invito a difesa della Costituzione Italiana, hanno commentato i dati di una ricerca sui giovani e la Costituzione. Una giornata speciale, una lezione collettiva ,in cui protagonisti sono stati cittadini dai 14 ai 19 anni e i loro prof, i collaboratori scolastici che hanno partecipato attivamente al dibattito, mentre fuori pioveva a dirotto tra i raggi di sole in una mattina di ottobre , dove anche così si fa “scuola”.
Gilda Ricci