“Legalità come condizione di sviluppo e democrazia… Il ‘potere’ della camorra moderna”.
E’ stato questo il tema al centro dell’ultimo appuntamento del progetto “Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale” promosso, per l’Anno scolastico 2015-2016, dalla Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo “Picentia”, diretto dalla Dirigente Ginevra de Majo, e patrocinato dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica.
Protagonista della giornata conclusiva odierna Don Aniello Manganiello, già prete di frontiera a Scampia, che ha testimoniato il proprio impegno per la legalità in aree particolarmente difficili. Un impegno, come ricordato, che continua a concretizzarsi anche attraverso la sua Associazione “Ultimi” e alcune importanti fatiche latterarie.
“Vivere la legalità nel quotidiano: è possibile?” La domanda ricorrente nel corso del dibattito con gli alunni delle classi seconde e terze.
Grande apprezzamento per l’iniziativa da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba de Vivo al suo primo incontro istituzionale in Città. “Sono felice e orgogliosa – afferma l’Assessore de Vivo – che questo primo appuntamento in qualità di Assessore alla Pubblica Istruzione coincida con un’iniziativa inserita nell’ambito del percorso di educazione alla legalità. Conosco molto bene il progetto, avendolo sostenuto nella mia precedente esperienza amministrativa, e lo reputo davvero uno straordinario momento formativo per i giovani da supportare e diffondere. Il messaggio chiaro ed univoco che emerge è uno solo: il bene trionfa sempre sul male ma bisogna lavorare ogni giorno per la legalità proprio come fanno l’Istituto Comprensivo Picentia e tutti i plessi del territorio ai quali rinnoviamo grande apprezzamento e massimo sostegno per l’impegno in questa direzione”.
A rappresentare il bilancio positivo del progetto la professoressa Ginevra de Majo: “Il percorso di sensibilizzazione si è confermato di fondamentale importanza per la crescita e l’integrazione dei nostri giovani sul territorio. Il rispetto della legalità è al centro di tutto e va incentivato e accompagnato con attività come queste rivolte a ragazzi e ragazze in una fase delicata della loro vita quale l’adolescenza. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti e sicuramente riproporremo il progetto nel corso del nuovo anno scolastico”.
La programmazione, affidata alla professoressa referente del progetto Lucia Angelica Maria Adriana Mastrocinque, ha inteso rafforzare, attraverso quattro incontri formativi, la sensibilizzazione dei giovani verso tematiche di primaria importanza. Gli incontri, coordinati da Sante Massimo Lamonaca, esperto in Criminologia Clinica e Giudice Onorario presso il Tribunale di Sorveglianza di Salerno, hanno posto l’attenzione anche sulla criminalità informatica, sulla comunicazione e il disagio giovanile, sull’educazione ambientale e sulle dipendenze.