L’iniziativa messa in piedi dal senatore Franco Cardiello, che nascondendo sotto una presunta ricerca di trasparenza il vero obiettivo di rifarsi una verginità cancellata dai suoi fallimenti politici, si rivela solo un inutile tentativo di infangare Eboli ed i suoi cittadini.
«Pur di attaccare un’Amministrazione comunale votata in maniera convinta dagli ebolitani, bocciando folcloristiche alternative, quale quella rappresentata dalla sua parte politica, il senatore Cardiello non perde occasione per gettare fango su Eboli e discredito sugli ebolitani – attacca il vicesindaco con delega a patrimonio e bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto -. Nelle ultime ore ha immaginato di fare la voce grossa sulle gare comunali, non accorgendosi che mai come in questi mesi il Comune ha proceduto con gare trasparenti, occupandosi di vicende che avevano responsabilità nel passato e mettendo tutto in chiaro, finalmente. L’ultima occasione riguarda ancora una volta l’affidamento dei parcheggi, una parte dei quali era stata affidata ad una ditta esterna. Naturalmente verificheremo il problema tecnico nella trasmissione degli atti del Comune di Eboli che cita Cardiello, ma nel merito della questione è opportuno fare qualche precisazione, correggendo quanto il senatore, nella foga di gettare fango quotidiano sugli ebolitani, ha omesso di dire. L’affidamento in questione è un rinnovo datato 26 giugno 2015, quando alla guida del Comune c’era un commissario prefettizio, che Cardiello fa finta di non ricordare. La nostra amministrazione è in carica dall’1 luglio 2015, quando il rinnovo era cosa fatta. Va anche precisato che si tratta del rinnovo di un rapporto acceso tra Multiservizi ed un’agenzia esterna, datato 2014, sotto l’amministrazione precedente. Cosa sia successo tra Multiservizi e l’agenzia esterna è nelle carte del fallimento, che non sono in mano al Comune di Eboli, Cardiello fa finta di non sapere che dovrebbe rivolgersi al curatore fallimentare invece di gettare ancora fango sulla sua città, alla quale è sempre più estraneo con la sua politica di veleni e e sospetti. Da parte nostra, abbiamo semplicemente garantito il servizio di parcheggi a mare ed il servizio di salvataggio sulle spiagge, per la sicurezza degli ebolitani durante la stagione balneare. Multiservizi, sempre su indicazioni del curatore, non per iniziativa del Comune di Eboli, ha svolto il servizio solo fino al 6 agosto 2015, ma da tale data sono state effettuate regolari gare, come un Comune trasparente, non da terzo mondo come vorrebbe il senatore Cardiello che fosse la sua città che gli ha voltato per tempo le spalle».
Durissima anche la reazione del sindaco di Eboli, Massimo Cariello: «Evidentemente il senatore Cardiello è alla ricerca di tracce del suo passaggio in politica che ad Eboli non si sono mai viste, naturalmente al di fuori della sua famiglia. Abbia maggiore rispetto, si impegni per il territorio come facciamo noi ogni giorno, avendo al nostro fianco i cittadini ebolitani. Tenti di recuperare un minimo di dignità e credibilità politica, attivandosi per la città, invece offendere gli ebolitani ed infangando continuamente la città. Eviti che la mancanza di tracce del suo operato si trasformi in azioni scellerate ed ignobili sul piano politico, perché confondere l’efficienza e la necessità di assicurare servizi ai cittadini con pratiche illegittime significa remare contro la città, come spesso gli è capitato di fare».