Palloncini, cappellini blu, striscioni , cartelloni, suoni e colori per rendere noi tutti più consapevoli che l’autismo esiste. Sono sempre più numerosi i casi riconosciuti di autismo e sono anche aumentati notevolmente negli ultimi dieci anni, a causa del maggiore riconoscimento della condizione all’interno della comunità medica e tra i genitori .
Occorre però ancora partecipare ad iniziative come questa per poter integrare bambini e ragazzi affetti da questa sindrome nella società civile e non soltanto nelle scuole.
A Salerno la Giornata Mondiale dell’Autismo si è tinta di blu sulle note dei canti e degli slogan, sfilando con famiglie, bambini, associazioni , studenti, immigrati, cittadini attivi , lungo le strade della città il 2 aprile , con partenza dalla sede dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno , per giungere attraversando Lungomare, Corso V. Emanuele fino al Palazzo di Città, tutto illuminato rigorosamente di blu.“Light it up blue”, titolo dell’iniziativa,come previsto dalla campagna promossa su scala internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autismo e stimolare l’impegno per il miglioramento dei servizi e per la promozione della ricerca.
L’iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Giovamente , per il secondo anno, come in tutte le città del mondo in contemporanea,in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali , ha riscosso un notevole successo,. Camminare insieme per le strade cittadine e poi riunirsi nello splendido scenario dello scalone di Palazzo Municipale è stata un’emozione davvero speciale. Il blu, il colore dell’autismo, con la presenza del terzo settore e di associazioni sportive e musicali ha dato vita ad un cordone umano all’esterno del Palazzo. Con questa ‘accensione’, la città salernitana ha risposto all’iniziativa voluta da Autism Speaks, la più grande organizzazione mondiale che promuove la ricerca scientifica sull’autismo.
Le coreografie, i canti e il saluto istituzionale del Sindaco Vincenzo Napoli, dell’Assessore Nino Savastano, del Presidente di Giovamente, Luca Goffredo e di Rosa Mandia, hanno rafforzato ancora una volta lo spirito di appartenenza alle comunità che da sempre si impegnano per migliorare la qualità della vita di bambini, adolescenti e famiglie in difficoltà. La città guardava attonita questo sciame blu che attraversava il traffico e le folle di un tiepido sabato sera primaverile, nella curiosità e nel rispetto di chi ha bisogno di voce e di colore per ricordarci che la diversità è un valore solo se condiviso.
Gilda Ricci