dal Comitato Ausino Bene Comune riceviamo e pubblichiamo
Cari concittadini vietresi e non,
V’inoltriamo copia di una lettera-aperta – inviata a mezzo posta elettronica certificata in data 12.03.2016 – a tutti i Sindaci dell’area AtoSele denominata Costa d’Amalfi gestiti dalla società Ausìno S.p.A. – Servizi Idrici Integrati, con la quale il Comitato Ausìno Bene Comune abbiamo chiesto un incontro per illustrare loro i possibili vantaggi e la fattibilità giuridica della trasformazione dell’Ausìno SpA in azienda speciale consortile di diritto pubblico, e che qui riassumiamo a vostro beneficio.
Con l’Azienda speciale consortile i Comuni, anche quelli più piccoli, conteranno di più, potendosi prevedere nel nuovo Statuto:
a) un comitato di controllo esteso a tutti i Comuni;
b) maggioranze qualificate per le decisioni più importanti, tipo quella per la determinazione delle tariffe;
c) presidi locali in strutture comunali dove i cittadini possano interloquire con l’Azienda;
Convinti, come siamo, che l’Azienda speciale consortile sia lo strumento più adatto a garantire un servizio idrico integrato più efficiente, una più accorta e razionale gestione delle riorse idriche locali, una qualità dell’acqua più elevata di quanto non lo sia attualmente, tariffe più eque e una più democratica gestione di un bene primario come l’acqua, Vi invitiamo a sostenere attivamente i nostri sforzi a vincolare gl amministatori locali al rispetto dei risultati del referendum del 2011 sull’acqua come bene comune, ignibilmente calpestati dagli ultimi governi nazionali.
Non è tollerabile l’acquiescenza dei nostri ammnistratori al sistema di libero mercato attuale, basato essenzialmente sull’accaparammento, la privatizzazione dei beni comuni a fini esclusivamente di profitto per pochi. L’acqua è di tutti e nessuno può utilizzarla per arricchirsi impunemente ai danni della collettività.
a cura del “Comitato Ausìno Bene Comune” (al quale ha aderito il “Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni”)
La lettera-invito è stata spedita – in data 12 marzo 2016 – ai sindaci dei seguenti comuni a gestione Ausìno S.p.A.:
Agerola
Amalfi
Baronissi
Cava de’ Tirreni
Cetara
Conca dei Marini
Giffoni Sei Casali
Giffoni Valle Piana
Maiori
Montecorvino Pugliano
Montecorvino Rovella
Olevano
Pellezzano
Positano
Praiano
Ravello
S. Cipriano Picentino
San Mango Piemonte
Tramonti
Vietri Sul Mare
Salerno
Pontecagnano
Acerno
Atrani
Castiglione dei Genovesi
Furore
Minori
Scala
Vi trasmettiamo, inoltre, copia (in formato immagine e pdf) di una lettera-denuncia inviata in data 14.03.2016 agli amministratori del Comune di Vietri e agli organi di controllo sovracomunali in merito al taglio indiscriminato di bosco ceduo effettuato sul costone roccioso sottostante Via Costiera nel tratto compreso tra il Ponte e il bivio di Raito affinché prendano gli opportuni provvedimenti di tutela di una zona dichiarata nel 2007 dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Alle chiacchiere devono seguire i fatti. Si allegano copia del comunicato-stampa e relativa documentazione storico-fotografica sull’area indicata.
S’invitano, infine, gli organi di stampa locali a dare la massima pubblicità alle nostre iniziative. Grazie per la Vs. preziosa e insostituibile collaborazione.
Al Sindaco del Comune di Vietri sul Mare
Al Responsabile dell’Area tecnica del Comune di Vietri sul Mare
e p.c. Al Presidente della Comunità Montana “Monti Lattari”
Al Corpo Forestale dello Stato di Salerno
Alla Autorità di Bacino Destra Sele
Alla Soprintendenza ai Beni A.A.A.S.
LORO SEDI
Il taglio del bosco ceduo alle particelle nn. 129 e 155 del foglio 9 del territorio del Comune di Vietri sul Mare non può essere considerato un semplice provvedimento di pulizia del manto boschivo ai fini di una migliore sistemazione prospettica dello stesso, e quindi di stretta ed assoluta competenza della Comunità montana e del Corpo forestale dello Stato.
Non si deve invece trascutare che il territorio comunale di Vietri sul mare rientra nell’Area Sorrentino-Amalfitana soggetto alle indicazioni del Piano Urbanistico Territoriale, come definito dalla Legge Regionale della Campania n.37/1987, a conferma dei vincoli al patrimonio architettonico ed ambientale di cui alle leggi nn. 1089 e 1497 del 1939.
Nel caso di zone sottoposte a vincolo paesistico, ai Comuni sono delegate le funzioni amministrative previste dall’art.82, comma 2, lettere b), d) ed f) del DPR 24.7.1977, n.616 che alla lettera b) in particolare prevede esplicitamente “la concessione delle autorizzazioni o nulla osta per modificazioni” delle bellezze naturali.
Questa competenza viene espletata dal Comune attraverso la Commissione Paesaggistica, la c.d. C.E.C.I. (Commissione Edilizia Comunale Integrata) ed il sindaco- come responsabile di quanto avviene sul territorio di sua competenza- secondo l’art.50, comma 2, del D.Lgs, 18.8.2000, n.267, sovrintende al funzionamento dei servizi e all’esecuzione degli atti, così come ribadito dall’art. 107 dello stesso decreto n.267 che affida agli organi di governo degli enti locali i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Ai dirigenti dei servizi comunali invece spetta la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica e nel caso particolare, al competente ufficio comunale spetta la responsabilità della vigilanza dell’attività urbanistico-edilizia ai sensi dell’art.27 del DPR 6.6.2001, n.380, responsabilità ulteriormente rimarcata dall’art.53 del D.Lgs. 3.4.2006, n.152 – che formula disposizioni volte ad “assicurare la tutela e il risanamento del suolo e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del territorio”, tramite la prevenzione, fra l’altro, dei fenomeni di dissesto- e dai successivi articoli della Sezione I della Parte terza dello stesso decreto.
Le norme sopra richiamate assumono una rinnovata valenza e maggiore efficacia con il D.Lgs. 22.1.2004,n. 42 (successivamente integrato e modificato), del quale è sufficiente, per il caso de quo richiamare il testo dell’art.142, comma 1, lettera c), per i fiumi, torrenti e corsi d’acqua, e il contenuto dell’art.146 sulle autorizzazioni, che riaffermano comunque tutta la legislazione all’epoca vigente.
Queste considerazioni sono sottoposte all’attenzione del sindaco e del responsabile dell’area tecnica perché ognuno di essi, nell’ambito dei compiti loro attribuiti e sulla base della normativa sopra richiamata, assuma i provvedimenti opportuni che ribadiscano il potere di autorizzazione comunale e degli organi di controllo sulle bellezze naturali, in una fase caratterizzata ormai da un taglio che a dire di esperti del settore è considerato indiscriminato.
Peraltro, al di là della considerazione che è strano che si sia affermato un principio di esclusione della competenza del comune in interventi che riguardano il proprio territorio, va ribadito che il territorio, quello della Costiera Amalfitana, è inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, per la cui salvaguardia è richiesta “particolare attenzione” (art.135 D.Lgs. 42/2008), e l’area direttamente coinvolta nel taglio, conserva la memoria storica del vecchio tracciato della strada costiera che, all’altezza del bivio per Raito, attraverso un ponte di legno raggiungeva l’attuale Via O.Costabile e scendendo nella Valle delle Naiadi a monte del vecchio opificio Mattioli-D’Ambrosio, saliva sul versante opposto collegando Marina e Vietri alla Costiera Amalfitana, come si rileva da stampe del 1831 e 1852 ( che si allegano).
L’appello ad un intervento deciso e puntuale del Sindaco e del Responsabile dell’area tecnica è anche collegato al timore che questo taglio preluda alla realizzazione di una strada che raggiunga il rudere posto sull’argine del fiume Bonea, in una zona individuata nel Piano Territoriale dell’Area Sorrentino-Amalfitana nella quale è impedita ogni trasformazione del suolo e non sono consentite opere di rimboschimento in contrasto con la vegetazione esistente.
Si resta in attesa di essere portati a conoscenza dell’adozione sollecita di un provvedimento così come individuato nella presente nota, fermo restando che in mancanza si adiranno le superiori Autorità competenti.
Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni
Alfonso Gambardella
Annamaria Infernosi
Antonio Luciano
Giuseppe Schiavone
Roberta Pecoraro
Umberto Massimino
Vittorio De Luca