L’ultimo episodio di sgombero di alloggi pubblici indebitamente occupati porta a quattro il numero di abitazioni liberate dall’illegalità e restituite alla pubblica disponibilità e sulla base delle graduatorie di chi ne ha diritto.
Nel caso dello sgombero forzato a Rione Paterno, martedì mattina, dopo poche ore dalla conclusione delle operazioni l’alloggio è stato assegnato alla famiglia ebolitana che risultava averne diritto secondo la graduatoria specifica.
«Il nostro obiettivo, nel settore degli alloggi pubblici per le famiglie ebolitane che ne hanno bisogno e diritto, è di garantire al massimo la regolarità delle assegnazioni – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Più avremo certezza che le regole siano rispettate, maggiore possibilità ci sarà di procedere con assegnazioni reali, cancellando la pratica delle occupazioni che penalizza soprattutto le famiglie più deboli». Fino ad oggi, da quando è in carica l’Amministrazione Cariello, sono stati assegnati già sei alloggi, tra case comunali ed abitazioni Iacp. L’azione messa in campo dall’Amministrazione comunale lancia un messaggio chiaro.
«Dimentichiamo le perversioni del passato e guardiamo ad un nuovo clima di rispetto delle regole – spiega il vicesindano con delega al patrimonio, Cosimo Pio Di Benedetto -. Un rispetto delle regole che l’altro giorno non solo ci ha fatto intervenire nel rione Paterno in un caso di occupazione abusiva, ma ci ha anche consentito di assegnare immediatamente l’alloggio alla famiglia ebolitana che risultava averne diritto secondo la graduatoria di assegnazione. I risultati di quest’azione si vedono già, perché oggi non abbiamo più le file in Municipio, in quanto gli ebolitani sanno che se non ne hanno diritto, nessuno potrà forzare la mano, ma se invece hanno diritto all’assegnazione, le regole saranno rispettate e l’alloggio arriverà».