E’ stato approvato nel Consiglio Comunale tenutosi ieri 25 febbraio 2016 il Puc del Comune di Minori , sono intervenuti al Consiglio l’arch. Giovanni Infante e l’arch. Nicola Vitolo, dopo un’ ampia discussione i consiglieri hanno votato ed approvato definitivamente il Puc.
Minori Città del Gusto dopo tanti anni di attesa ha uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale.
Soddisfazione da parte anche degli enti sovracomunali che hanno collaborato strettamente con il gruppo di lavoro predisposto dall’ufficio tecnico del Comune di Minori e che hanno potuto constatare la determinazione dell’amministrazione comunale a dotare Minori di un Puc che guarda al futuro per dare speranza ai giovani.
La Relazione del Sindaco Andrea Reale
Il Comune di Minori, com’è noto, è stato sino ad oggi sprovvisto di uno strumento urbanistico efficace ed aggiornato; il Piano Regolatore Generale approvato nell’anno 1987 non ha mai potuto dispiegare i propri effetti e veder attuate le proprie previsioni atteso che immediatamente a seguito della sua entrata in vigore è stata promulgata la Legge Regionale n.35 del 27 giugno 1987 (recante il P.U.T. per l’Area Sorrentino Amalfitana) che sospendeva l’efficacia, nell’intero ambito territoriale interessato, degli strumenti urbanistici vigenti fino all’adeguamento degli stessi alle previsioni del nuovo Piano Urbanistico – Territoriale avente specifica considerazione dei valori paesaggistici ed ambientali. A partire dall’anno 2001 il Comune di Minori ha tentato di adeguare le previsioni del PRG al PUT, senza tuttavia riuscire a conseguire l’obiettivo prefissato.
Alla luce del rinnovato scenario delineato, in materia di governo del territorio, dal più recente quadro culturale e normativo, nazionale e regionale, e innanzitutto dalla nuova legge regionale in materia di governo del territorio (L.R.16/04), l’Amministrazione comunale di Minori ha maturato la convinzione circa la improcrastinabile necessità di dotare il proprio territorio di aggiornati ed efficaci strumenti di pianificazione delle tutele, degli assetti, delle trasformazioni e delle utilizzazioni, e pertanto, sin dal giugno 2011 ha affidato agli uffici comunali l’obiettivo di procedere alla redazione del Puc, del Ruec e delle attività connesse al procedimento di Vas, nonché degli altri studi e servizi necessari per l’attuazione degli stessi, curandone direttamente la progettazione ed avvalendosi, nel contempo, di professionalità specialistiche esterne. In tal senso si è preferita una progettazione “interna”, sia al fine di contenere i costi delle attività e dei servizi da svolgere, ma, soprattutto, per avere consapevolezza e garantire l’efficacia di tutte le scelte afferenti il governo del territorio comunale.
- La proposta preliminare di Puc, redatta in conformità alle previsioni di cuiall’art.2, co.4, Regolamento regionale 5/2001, ed il rapporto preliminare ambientale, redatto in conformità alle previsioni di cuiall’art.13 del D.Lgs.152/2006, sono stati condivisi dall’Amministrazione comunale con delibera di Giunta n.100 del 26.09.2012 e con delibera di Consiglio n.41 del 15.10.2012 e sulla base degli stessi è stato avviato un ampio processo di consultazione, tanto degli Enti preposti alla tutela dei diversi interessi coinvolti quanto del pubblico interessato e della cittadinanza.
- Il Regolamento Urbanistico ed Edilizio Comunale è stato approvato, anticipatamente rispetto al Puc, con deliberazione di C.C. n.5 del 31.03.2014, al fine di agevolare, indirizzare, semplificare, taluni procedimenti connessi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente realizzabili anche in assenza di strumento urbanistico vigente.
- La proposta definitiva di Puc è stata adottata con deliberazione di Giunta Comunale n.46 del 15.04.2014, ai sensi dell’art.3, co.1, Reg.Reg.5/2011, e sulla base della stessa è stato avviato il procedimento di formazione disciplinato dall’art.3 del Reg.Reg.5/2011 ed il connesso al procedimento di Vas, di cui agli artt. 13 e succ. del D.Lgs.152/06 e s.m.i.
A distanza di quasi due anni dall’adozione del Piano, dopo una complessa attività di concertazione con gli Enti ed i soggetti preposti al rilascio dei pareri, nulla osta, autorizzazioni, previsti dalla vigente normativa, si è riusciti a definire il procedimento di formazione ed a sottoporre, nella seduta odierna, il Puc di Minori, con allegato rapporto Ambientale, all’approvazione da parte del Consiglio Comunale.
E’ solo il caso di evidenziare che nell’ambito del lungo procedimento di formazione sono stati acquisiti i seguenti pareri:
- parere sanitario favorevole dell’ASL di Salerno – Dipartimento di Prevenzione – UOP Igiene Urbana e Ambientale – Distretto Sanitario n° 63 Costiera Amalfitana;
- parere favorevole con prescrizioni rilasciato dalla Regione Campania – UOD Genio Civile di i;
- parere favorevole con prescrizioni della Giunta Regionale della Campania – Dipartimento delle Politiche Territoriali – Direzione Generale per il Governo del Territorio – UOP Pianificazione delle Aree Naturali protette;
- parere favorevole con prescrizioni dell’ARPA Campania;
- parere favorevole con prescrizioni dell’Autorità di Bacino Regionale di Campania Sud ed interregionale per il bacino idrografico del fiume Sele;
- parere favorevole con prescrizioni della Provincia di Salerno relativamente alla coerenza del PUC rispetto alle strategie a scala sovracomunale;
- Decreto Dirigenziale n. 301 del 22/12/2015 del Dipartimento 52 – Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali – Direzione Generale 5 – Direzione Generale per l’ambiente e l’ecosistema – U.O.D. 7 – UOD Valutazioni ambientali – Autorità ambientale (Allegato n.2), con cui si esprime parere favorevole di Valutazione di Incidenza Appropriata con prescrizioni.
I pareri, i contributi, le osservazioni, le prescrizioni impartite dai diversi Enti sono stati valutati congiuntamente dall’Autorità comunale competente in materia di vas e dall’Autorità comunale procedente, che nell’esprimere parere motivato favorevole ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs.152/06 al procedimento di approvazione del Puc di Minori hanno deciso di integrare le sue previsioni in conformità ai contributi offerti dai diversi soggetti coinvolti nel procedimento. Tali integrazioni sono state introdotte nel progetto di Piano mediante la produzione di una elaborazione aggiornata e coordinata, approvata, da ultimo con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 12.02.2016.
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Il Puc di Minori rappresenta il primo Piano Urbanistico Comunale conforme alle previsioni della L.R.16/04 e s.m.i., recante le nuove norme di governo del territorio, approvato in Costiera Amalfitana, e peraltro è il primo Puc della Costiera coerente ed adeguato alle previsioni del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Si tratta di un piano del tutto innovativo che si pone quale vero e proprio strumento di governo del territorio, volto a disciplinarne gli asseti, le tutele, le possibilità di trasformazione e valorizzazione, al fine di perseguire lo sviluppo sociale ed economico della comunità locale nel rispetto del principio di sostenibilità delle scelte.
Non ci troviamo quindi di fronte al tradizionale strumento volto a regolare lo svolgimento dell’attività edilizia e le modalità per perseguire anacronistiche espansioni (specie in un contesto come quello della Costiera Amalfitana), ma piuttosto si è tentato di proporre uno strumento avanzato e con una forte valenza programmatica, in grado di assicurare la conservazione qualificata ed attiva, a vantaggio delle future generazioni, di un patrimonio dichiarato di interesse dell’umanità, senza tuttavia trascurare le esigenze contingenti della comunità locale, e tanto nel rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione Europea del Paesaggio.
In tal senso il Piano Urbanistico Comunale di Minori:
a) recepisce e contestualizza gli obiettivi e le previsioni delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali e regionali, e degli strumenti di pianificazione d’area vasta interessanti il territorio comunale;
b) definisce, in maniera ampia ed articolata i caratteri strutturali del territorio comunale con riferimento alle componenti ecologico-naturalistiche, geo-morfologiche, storico-culturali, economico-sociali, semiologiche ed antropologiche, insediative – funzionali – infrastrutturali;
c) recepisce ed interpreta le indicazioni, gli obiettivi e le strategie proposte dall’Amministrazione comunale, e conseguentemente delinea un articolato quadro strategico complessivamente volto a garantire la crescita sociale, economica e culturale della comunità di Minori, al fine di garantirne lo sviluppo, nel rispetto del principio di sostenibilità. In particolare declina un insieme sistematico di strategie e di azioni volte al contestuale raggiungimento dei seguenti, fondamentali, macro – obiettivi:
- la tutela e la valorizzazione del patrimonio identitario, naturale ed antropico, ponendo particolare attenzione ai rilevanti valori identitari del territorio, proponendo non solo strategie di conservazione, ma anche efficaci azioni di recupero e riqualificazione, strategie volte a garantire la qualità delle necessarie trasformazioni, interventi volti alla valorizzazione delle risorse naturali;
- la prevenzione e mitigazione dei fattori di rischio naturale ed antropico, auspicando forme di cooperazione inter-istituzionale per affrontare tanto la condizione emergenziale quanto la programmazione di misure strutturali volte a garantire la sicurezza del territorio e della popolazione, e l’adozione di corrette politiche di sviluppo;
- la tutela, il recupero, la valorizzazione e riorganizzazione della struttura insediativa, puntando su strategie volte al recupero qualitativo dell’esistente, alla tutela dei valori storici, archeologici, architettonici e testimoniali, alla valorizzazione ed alla riorganizzazione funzionale e qualitativa della struttura urbana, perseguendo anzitutto il principio del minor consumo di suolo;
- la definizione di un sistema di mobilità intermodale e sostenibile, prevedendo appunto una serie di azioni materiali ed immateriali volte al potenziamento delle diverse modalità
- il potenziamento delle funzioni e dell’offerta per il turismo per inserire Minori tra le “eccellenze” di rilievo internazionale, a cui concorrono in maniera sinergica e strutturata tutte le strategie ed azioni previste per il perseguimento dei macro-obiettivi in precedenza richiamati,
d) garantisce, come è possibile evincere dalla lettura del Rapporto Ambientale, una situazione di equilibrio complessivo per quanto riguarda gli effetti del Piano su molte componenti ambientali ed effetti decisamente positivi su talune di esse e sulle componenti socio-economiche.
In particolare, per quanto concerne l’attività edilizia e gli interventi di qualificazione urbanistica ed ambientale, il Puc consente:
- l’avvio immediato da parte dei privati di una serie di iniziative volte alla qualificazione di ampi tratti del tessuto urbano e del patrimonio edilizio esistente mediante la redazione ed attuazione di puani urbanistici attuativi di iniziativa privata;
- rinvia a specifici piani attuativi di iniziativa pubblica, da predisporre nel più breve tempo possibile, la possibilità di realizzazione di importanti interventi di riqualificazione urbana e di risanamento/adeguamento edilizio ed abitativo, specie di quelle parti del tessuto urbano di maggior pregio storico culturale o, viceversa, interessate dalla presenza di elementi di degrado e da problematiche da affrontare in modo coordinato ed unitario;
- consente, ogni volta che è possibile alla luce delle previsione degli strumenti di pianificazione sovraordinati, l’esecuzione di interventi diretti di ristrutturazione, adeguamento igienico sanitario, adeguamento funzionale, sia del patrimonio abitativo, quanto di quello produttivo, in particolare nel settore turistico-ricettivo e dei servizi al cittadino, alle imprese e di supporto al turismo;
- delinea un articolato programma di interventi infrastrutturali, tanto per quanto concerne attrezzatture ed impianti pubblici e di interesse pubblico, quanto e soprattutto con riferimento al sistema della mobilità e della sosta.
A tali previsioni vanno poi aggiunte le possibilità offerte dall’applicazione di misure derogatorie quali quelle della L.R.15/00 in materia di recupero abitativo dei sottotetti esistenti (specie a seguito della più recente Sentenza del Corte Costituzionale) o con riferimento alle previsioni del cosiddetto Piano casa di cui alla L.R.19/09 e s.m.i., anche in termini di ampliamento, ex artt.4 e 5, o con riferimento agli interventi in zona agricola ai sensi dell’art.6-bis.
Naturalmente restano numerose problematiche che il Puc ha affrontato, evidenziato (sin dalla fase di elaborazione preliminare) ma certamente non ha potuto autonomamente risolvere, specie con riferimento a specifiche previsioni del PUT e del PSAI.
Al netto delle iniziative già intraprese dal Comune di Minori, di concerto con altri comuni della Costiera, è solo il caso di evidenziare in questa sede che:
- il Puc prevede una serie di interventi non conformi alle attuali previsioni del Put (dichiarandoli esplicitamente), andando tuttavia in questo modo ad evidenziare talune problematiche, a sancire la necessità di un aggiornamento delle previsioni, ed in un certo senso andando ad orientare le scelte della futura pianificazione paesaggistica regionale, atteso che la stessa Regione ha evidenziato la coerenza del Puc di Minori con le strategie regionali;
- il Piano di protezione civile è in corso di redazione e, pertanto a breve si procederà alla sua approvazione ottemperando, in tal modo, a specifica previsione di legge e alla prescrizione impartita dall’Adb. A proposito si evidenzia che il ritardo registrato non è certo imputabile al Comune di Minori, che nel caso di specie aderisce ad una associazione di più comuni della Costiera;
- il Piano promuove, incentiva ed in alcuni casi obbliga la realizzazione, anche facendo ricorso a risorse finanziarie private, la realizzazione di interventi strutturali di messa in sicurezza specie con riferimento al pericolo da frana;
- il Piano promuove l’attuazione di un progetto sperimentale volto al monitoraggio ed al preallertamento dal rischio da colata, al fine di dare una risposta concreta ad una condizione di pericolo drammatico ed inaccettabile per la popolazione, costretta appunto a convivere con un livello di rischio ben al di sopra della soglia ritenuta accettabile.
Per tutte le ragioni esposte si propone, pertanto, l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale di Minori.