ll Patrimonio culturale in guerra, venerdì 26 al Museo Archeologico Provinciale.

Laurea online presso l'Università telematica Unicusano Salerno sede di esame
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
BESTORE è lo store a Salerno dove la moda incontra l'energia e la creatività dei giovani.
Foodarredo progettazione e realizzazione di pasticcerie, panifici, ristoranti, laboratori alimentari, con forniture complete di macchinari professionali
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace

locandinapatrimonioculturaleIl Museo Archeologico Provinciale di Salerno apre una finestra sul Museo Archeologico Nazionale di Beirut, in Libano.

Venerdì 26 febbraio, a partire dalle ore 18.00, l’Associazione Fonderie Culturali invita, infatti, i visitatori ad una riflessione sul “Patrimonio culturale in guerra”.

Si inizia con la proiezione del cortometraggio “The quake” (Il Terremoto) del regista Matteo Barzini. Una moderna opera del male, dove le immagini di vite umane spezzate, di moschee, templi e villaggi distrutti si mischiano ai ritmi sincopati delle musiche di Morricone. Immagini forti che denunciano le tragedie della guerra siriana ed i drammatici riflessi sul Libano.

A seguire un breve dibattito sullo stretto legame tra guerra, distruzione del Patrimonio culturale e l’identità di un popolo, dove saranno protagonisti Carmine Elefante – Comandante dei Carabinieri per Tutela del Patrimonio Culturale (in collegamento da Baghdad), Michele Colavito – Esperto di politiche di sviluppo e di progetti di cooperazione internazionale e Assad Seif – Responsabile Antichità del Museo Archeologico Nazionale di Beirut (in collegamento da Beirut).

Il lungo pomeriggio terminerà con un messaggio di speranza. Un filmato inedito sulla riapertura del Museo Archeologico di Beirut testimonierà come la tutela delle opere d’arte rappresenti la difesa delle radici identitarie di intere generazioni.

I visitatori potranno, infatti, conoscere la storia di Emir Maurice Chehab – Direttore Generale delle Antichità Libanese, che allo scoppio della guerra civile libanese nel 1975 fece impacchettare le opere del Museo Nazionale di Beirut in vere e proprie “gabbie” di blocchi di cemento e casse di legno, e fece poi erigere un muro per occultare i depositi. Per quindici anni, nonostante l’invasione di squadroni e cecchini, ed i bombardamenti e assalti subiti dal Museo, nessuno si accorse di quel muro e di quei blocchi di cemento, dietro i quali erano stati nascosti mosaici, piccoli manufatti, statue e sarcofagi. Finita la guerra, le planimetrie denunciarono la stranezza, il muro fu così abbattuto e le coperture dei blocchi rimosse per ridare nuova vita all’arte. Evento gratuito, prenotazione consigliata.