Come ogni anno i volontari dell’associazione Amici della Valle dell’Irno, coadiuvati dalle guardie ittiche della FIPSAS e dai volontari dell’associazione ASAD Pegaso di Pontecagnano, hanno effettuato una massiccia cattura di ciprinidi lungo tutto il corso del fiume Irno tra i comuni di Pellezzano e Baronissi.
Questi pesci, infatti, che sono discesi dai laghetti situati a monte, potrebbero interferire pesantemente nella fase riproduttiva della trota macrostigma, fiore all’occhiello della biodiversità del Parco Urbano dell’Irno. Normalmente questi salmonidi si riproducono tra la fine di dicembre e il mese di gennaio, deponendo le uova in buche realizzate nella ghiaia del fiume.
I volontari, utilizzando tecniche professionali di elettropesca, hanno provveduto a catturare migliaia di esemplari di carassi e carpe, che sono poi stati trasportati di nuovo nei laghetti a monte, senza arrecare loro alcun danno.