Ad Amalfi , nei locali dell’Arsenale della Repubblica, dal 5 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, avrà luogo l’esposizione di una mostra, ‘A Meraviglia, a cura dell’Assessorato alla Cultura e Beni Culturali, Eventi e Tradizioni”, in collaborazione con il Comitato “Natale e Capodanno ad Amalfi”.
L’esposizione si presenta come un vero e proprio viaggio nel Presepe, nella continuità di questa tradizione, caratteristica della identità culturale del mondo cattolico e tipica della religiosità napoletana e dell’intero Mezzogiorno, ma anche nel recupero della memoria di mestieri ed attività, su cui si è basata per secoli l’economia del nostro territorio.
La realizzazione delle figure presepiali, i cosiddetti “pastori”, è affidata a un artigiano di Meta di Sorrento, Giuseppe Ercolano, la cui infaticabile attività è fortemente connotata in senso artistico ed è tesa a fare rivivere le tecniche e i modi degli antichi Maestri dell’Arte presepiale. La sua opera, tuttavia, non è rivolta solo a riproporre metodi e figure dell’antico presepe, ma è impegnata nella riscoperta del valore simbolico e religioso dell’operare stesso.
Giuseppe Ercolano coniuga così le istanze artistiche del presepe del Settecento Napoletano con le esigenze più propriamente religiose e simboliche della cultura popolare.
Delle prime egli rinnova la capacità di modellare teste e intagliare mani dalla forte espressività, delle seconde è testimonianza precisa l’ispirazione che trae dalla ricerca condotta sul campo delle tradizioni popolari, confrontandosi anche con testi letterari, come Il pastore della Meraviglia, di Gennaro Matino, e Il Sogno di Benino, di Italo Sarcone.
L’esposizione prevede la presentazione di ben tredici gruppi di figure, o “pastori”.
Sei di questi gruppi intendono presentare agli spettatori, richiamandoli alla loro memoria esperienziale, i protagonisti di mestieri e tradizioni scomparsi o in via di estinzione: perché, se è giusto che, nel ritmo della vita, tutto cambi, non altrettanto giusto è che si dimentichi ciò che è stato alla base dell’esistenza delle nostre popolazioni.
I visitatori potranno così ammirare
1) il pescatore,
2) l’acquaiola,
3) il rigattiere,
4) il contadino,
e rivedere, con indubbio vantaggio per la fantasia e anche con un po’ di nostalgia,
5) la posteggia
6) e la tarantella.
Altri sei gruppi presentano alcuni dei personaggi presenti in ogni presepe:
1) il pastore dormiente, che dormendo sogna, o meglio, ha la visione della Nascita Eterna del Bimbo Divino nella Storia e nel cuore degli uomini…
2) il pastore della Meraviglia, che è significativamente quello che dà il titolo alla mostra, a cui l’Angelo del Signore reca l’annuncio che, secondo le profezie, è nato il Salvatore…
3) l’oste, nella cui taverna la Sacra Coppia non trovò accoglienza e che forse è sul presepe un’ambigua presenza …
4) gli zampognari, che con le loro melodie, un po’ tristi, un po’ nostalgiche, cullano il sonno di Gesù e suscitano la nostra malinconia…
5) un “Re Mago”, uno dei tre Re Sacerdoti venuti dall’Oriente seguendo la Stella, per adorare il Bimbo Divino nato secondo la carne in Betlemme di Giuda…
6) una coppia di anziani, ai quali è affidata la saggezza contenuta nella tradizione; qui sono un nobile e un mendicante, a rappresentare i vari strati sociali: ognuno dotato di una propria cultura, di una propria memoria e di un proprio patrimonio di esperienze…
Infine, il centro, il cuore delle festività natalizie: l’esplosione della luce, che si irradia sul mondo, con la Natività. A sottolineare l’eccezionalità dell’Evento, la scena della Sacra Famiglia di dimensioni superiori al consueto, è stata realizzata in collaborazione con Andrea Laudano di Amalfi. Il Bambino è collocato su una culla, la cui raggiera si ispira significativamente allo stile barocco, allo stile cioè di quell’epoca che ha visto la più splendida fioritura dell’arte presepiale.
L’esposizione non si presenta dunque, come in molti casi avviene, di un semplice accostamento di sculture e di figure varie, ma, come dicevamo all’inizio, di un vero e proprio “viaggio”, che ogni visitatore può compiere sulle orme dei “pastori” che si pongono in cammino verso la grotta di Betlemme, un viaggio per riflettere, meditare e riscoprire cose da tempo dimenticate, celate nel fondo della propria anima.
Di fronte a queste figure, quindi, il visitatore è invitato non solo a notarne il pregio artistico, ma a coglierne il significato ulteriore, a dare una propria lettura ed interpretazione, che è poi, per ognuno, la lettura e l’interpretazione di se stesso.
* La Mostra artistico-presepiale ”’A Meraviglia” resterà in esposizione nell’Arsenale della Repubblica dal 5 Dicembre 2015 al 10 Gennaio 2016, rispettando il seguente orario di apertura al pubblico:
mattina dalle 10:00 alle 13:00 pomeriggio dalle 16:00 alle 19:00