Cure palliative, l'appello dell'Osservatorio Regionale a De Luca: ancora troppi ritardi, servono misure urgenti.

Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Laurea online presso l'Università telematica Unicusano Salerno sede di esame
MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Foodarredo progettazione e realizzazione di pasticcerie, panifici, ristoranti, laboratori alimentari, con forniture complete di macchinari professionali
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace

Logo OsservatorioForti ritardi e crescente disomogeneità nello sviluppo delle Cure Palliative in Regione Campania, parte l’appello al presidente della Giunta regionale, l’onorevole Vincenzo De Luca.

Infatti, il dottor Sergio Canzanella, direttore dell’Osservatorio Regionale Cure Palliative e Medicina del Dolore in Campania, pone al centro della questione proprio l’attuazione delle reti locali e lo sviluppo delle cure palliative domiciliari, mediante un programma specifico con risorse vincolate, idonee a superare i ritardi, gli sprechi e i percorsi inadeguati.

“Oggi – sottolinea il dottor Canzanella – assistiamo alla crescita del numero di anziani, portatori di patologie croniche e di fragilità sociali ed economiche. Un italiano su tre vive da solo e tra gli over 65 addirittura uno su due. Le cure palliative vanno inserite in una rete locale, in quanto significano: presa in carico globale del malato, sia fisica, psicologica e sociale; attenzione ai sintomi, non solo al dolore; assistenza a domicilio e valorizzazione della capacità di cura da parte delle famiglie; diritto all’informazione e all’autodeterminazione del malato; continuità e integrazione delle cure.

cure-palliativeLa Legge 38 del 2010 – continua il direttore dell’Osservatorio – non ha ancora esercitato un’influenza concreta sul territorio regionale e sui malati. I dati mostrano una crescente disparità tra investimenti e prestazioni a livello regionale. Sappiamo esattamente cosa fare, ma il livello di risposta al bisogno di cure palliative appare ancora molto limitato. Accedono alle cure palliative solo il 30 per cento dei malati che muoiono per tumore, a fronte dell’obiettivo posto dal Decreto del Ministero della Salute n. 43/07 del 65 per cento. Poi assistiamo il 30 per cento del 40 per cento del bisogno potenziale e restano quasi completamente esclusi i malati con patologie evolutive non oncologiche. Inoltre, restano quasi completamente esclusi i bambini, per i quali abbiamo pochissimi servizi, pochissimi esperti, pochissimi farmaci. Non può essere una questione di costi, perché le risorse economiche ci sono. Lo sviluppo dei servizi di cure palliative producono una forte riduzione del numero dei ricoveri inappropriati in ospedale e la loro durata, così come delle procedure diagnostiche e delle terapie non necessarie.

Il Rapporto al Parlamento mostra che dopo la Legge 38, in tre anni, il numero di giornate di degenza per le persone che muoiono di cancro negli ospedali italiani è diminuito del 23 per cento, con un risparmio potenziale di 145 milioni di euro. La Lombardia in tre anni ha ridotto del 52 per cento il numero dei decessi per tumore avvenuti in ospedale, mentre ci sono regioni che, in assenza di investimenti in cure palliative, li hanno addirittura visti aumentare (Basilicata +27 per cento, Campania +9 per cento, Calabria +3 per cento). Oggi, molte organizzazioni no profit in Campania partecipano in prima persona alla costruzione di un servizio sanitario efficiente, assistono direttamente oltre 29mila persone e si propongono quali interlocutori per un’attività di co-progettazione, oltre che di erogazione, delle reti di cure palliative. Un volontariato preparato in cure palliative e organizzato sul territorio si fa carico dei bisogni di relazione, solidarietà, inclusione, ascolto delle persone malate. Del resto, le cure palliative sono un movimento scientifico e culturale che vede coinvolti migliaia di professionisti, ma anche moltissimi cittadini, spesso segnati da esperienze dirette, positive o negative, in qualità di familiari di persone malate, che a loro volta si attivano personalmente. Abbiamo lanciato uno slogan: mai più ultimi. E sono queste le proposte che l’Osservatorio presenterà al presidente De Luca: potenziamento delle cure palliative a domicilio attraverso la rete degli Hospice; compensazione interregionale, in quanto accade spesso che i malati siano costretti a spostarsi  per mancanza di servizi adeguati nel loro territorio o per avvicinarsi ai propri familiari residenti in altre regioni, poi la trafila burocratica è molto complessa e richiede tempi che i malati non possono permettersi; informazione e orientamento per i malati e le famiglie; lancio delle reti di cure palliative attraverso un sistema di accreditamento.

Dal presidente De Luca ci attendiamo risposte concrete e urgenti. Risposte – conclude Canzanella – da dare alle associazioni che si occupano di cure palliative, ma soprattutto alle oltre 30mila persone malate della Regione Campania che si avvicinano alla fine della vita e che, per definizione, non possono certo aspettare ancora”.