Quanto vissuto in questi giorni dai cittadini di Salerno e della sua provincia è sconcertante: rovesci temporaleschi, o anche piogge appena più intense, stravolgono l’assetto viario della città, trasformano le strade in torrenti, veri e propri fiumi dove vi sia una pendenza, rendono la strada impossibile per utenti e pedoni.
Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno perché si accertino eventuali responsabilità nella gestione della cosa pubblica.
“Arterie fondamentali, come via Ligea, Lungomare Trieste e via Generale Clark”, afferma il presidente del Codacons professore Enrico Marchetti, “erano impraticabili. I disagi appena vissuti, purtroppo, si ripeteranno. Preparando l’esposto per gli inquirenti abbiamo accertato che l’associazione, per gli identici motivi, aveva diffidato il comune di Salerno già nel 2007. Da allora ben poco è cambiato!”.
“Manca la cultura della manutenzione”, sostiene l’avvocato Pierluigi Morena, dell’ufficio legale del Codacons, “sembra una chimera predisporre anche un semplice programma per la pulizia dei tombini, in gran parte ostruiti. Eppure un programma di prevenzione favorirebbe la qualità dei servizi, eviterebbe danni ai beni pubblici, non metterebbe a rischio la pubblica incolumità”.
Opinione, questa, condivisa da centinaia di cittadini che nelle ultime ore hanno intasato il centralino dell’associazione per esprimere il loro disappunto.
Il Codacons ha chiesto agli inquirenti di andare fino in fondo per accertare se vi sono ipotesi di reato, dichiarandosi pronta alla costituzione di parte civile.