Quando arriva il Colloquio di lavoro è il momento in cui si fa sul serio, pochi minuti in cui ci si giocano le proprie carte per aggiudicarsi il posto in palio. Quali sono i segreti per affrontarlo? Ecco alcuni consigli di base per arrivare all’agognato appuntamento pronti ed evitare brutte sorprese.
OCCHIO ALL’ABBIGLIAMENTO
“L’abito non fa il monaco” è un detto generalmente valido ma da non tenere affatto in mente in sede di colloquio. Avrete a vostra disposizione un tempo limitato per fare una buona impressione e un primo giudizio dei selezionatori terrà conto del modo in cui vi state presentando.
Per gli uomini. Giacca, cravatta e completo non sono richiesti tassativamente. Certamente, se vi state sfidando per un ruolo dirigenziale o di alta responsabilità all’interno di una multinazionale è facile immaginare che sarà questa la scelta di tutti gli altri concorrenti cui adeguarsi. In ogni caso, tra l’abbigliamento universalmente accettato può rientrato uno stile sobrio, non eccessivamente elegante: pantaloni rigorosamente lunghi (anche jeans) e camicia sono una soluzione. Scarpe da ginnastica da evitare.
Per le donne. Un buon tailleur da tenere nell’armadio può essere sfoggiato senza troppi problemi. Ok anche a camicette (scollatura da tenere a bada) e gonne (non troppo corte, ovviamente). Lato scarpe sarà bene non esagerare con calzature troppo appariscenti e tacchi vertiginosi. E anche la pettinatura dovrà passare abbastanza inosservata, la frase d’ordine infatti sarà una: non strafare.
IN ORARIO… OPPURE AVVERTITE
Pensate ad un dipendente che non riesce a rispettare orari di lavori, impegni e le persone con cui collabora. È esattamente questa l’impressione che dareste presentandovi in ritardo al Colloquio. Non lo dirà mai nessuno esplicitamente, ma arrivare con più di 10/15 minuti rispetto a quanto previsto equivarrà ad essere esclusi prima di cominciare, segno di trascuratezza e sciatteria.
L’imprevisto potrà sempre esserci: un’emergenza dell’ultim’ora, il traffico e l’impossibilità nel trovare parcheggio, la ricerca della sede giusta dove presentarsi. Stimate allora il vostro ritardo e telefonate per comunicare che state per arrivare. Sarà segno di buona educazione e magari un modo per non essere immediatamente cancellati dalla lista.
ECCO COSA NON DOVETE FARE
Il Colloquio si aprirà con una vostra presentazione: studi, esperienze di lavoro e motivo della candidatura. Niente di più facile, dovrete però tenere sotto controllo l’emozione e fare attenzione in non cadere in quelli che sono gli errori più comuni durante l’incontro:
– lasciare il cellulare accesso e sentirlo squillare;
– chiedere informazioni su stipendio e ferie;
– mentire e contraddirsi su quanto scritto nel cv;
– fare scena muta o essere troppo logorroici;
– presentarsi al colloquio accompagnati;
– non tenere una postura scorretta e tono della voce troppo basso;
– non mostrare interesse ed entusiasmo;
– lamentarsi del precedente datore di lavoro;
– ignorare la storia dell’azienda o i requisiti del ruolo per cui ci si è candidati.