Cinque giorni di pausa di riflessione e poi Massimo Drago scioglierà le riserve sul futuro.
Di certo il suo domani non si chiamerà più Crotone, la città di origine e dove ha mosso i primi passi calcistici e si è fatto conoscere come allenatore. L’ha già comunicato alla società ed a qualche amico-tifoso che gli chiedeva di sposare ancora una volta la causa calabrese.
“Prendo alcuni giorni di pausa e poi vi dirò cosa farò. Non escludo una pausa di riflessione”. Piccola bugia perché il suo futuro è in parte disegnato ed, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere di colore granata. Lunedì, al massimo martedì prossimo, l’incontro con Lotito a Roma per parlare di programmi. Per confrontarsi e comprendere se è possibile celebrare un matrimonio basato sull’unità di intenti e non sulla mera convenienza.
Drago non chiede un contratto oneroso… Un anno di contratto con opzione sul secondo anno e qualche giovane in più da svezzare. Lotito ne parlerà anche con Mezzaroma e Fabiani.
Ascolterà anche altre campane prima di decidere ma Drago è in fuga… E non sarà facile per gli inseguitori recuperare lo svantaggio accumulato.
Giuseppe D’Alto