da Massimo La Rocca riceviamo e pubblichiamo
Vi segnalo la vendita su Ebay.it di un Reliquiario (pics1-2 fonteEbay), antico e importante, contenente una Reliquia del Beato Giovanni da
Salerno (pic3 fonteSantiebeati), celebre sacerdote dell’Ordine de Domenicani(detti anche Predicatori) di Firenze, al di sotto della quale si
legge in latino “Ex Carne B. Ioannis de Saleno G O.P.”, ossia “Dalla Carne del Beato Giovanni da Salerno Guarna dell’Ordine dei Predicatori”; tenendo conto che la chiesa cattolica suddivide le Reliquie in classi, la nostra, essendo Ex Carne, risulta una Reliquia di I classe (come ad esempio la Sindone), che è la classe più importante.
La Reliquia, visibile attraverso un vetro, si trova all’interno di una teca, che, espressione dell’artigianato fiorentino di fine ‘700: misura cm
3×4; è in ottone, di forma ovale e dotata di appiccagnolo; e presenta sul retro un bel sigillo in ceralacca.
Il Reliquiario risulta originale al 100%, la sua conservazione ottima, la sua patina originale.
La Reliquia e il Reliquiario che la contiene, sono stati messi in vendita al costo di Euro 90.00.
Ricordo che Giovanni nacque nel 1190 a Salerno dalla nobile famiglia Guarna; ricevette a Bologna l’Abito dell’Ordine dei Predicatori dalle mani dello stesso fondatore dell’Ordine, cioè San Domenico di Guzman, che ebbe anche come guida e maestro; fece così tesoro degli insegnamenti, che si poteva affermare che in lui era passato lo spirito di Domenico; questi nel 1219 lo mandò insieme a 12 compagni a propagare l’Ordine in Toscana, e sebbene Giovanni fosse il più giovane, fu messo alla testa di tutti, a dimostrazione di quanta stima avesse per lui Domenico; nel 1221 a Firenze, Giovanni fondò il Convento di Santa Maria Novella (pic4 fonteSailko) (che probabilmente a molti Salernitani farà venire in mente la canzone di successo “Firenze Santa Maria Novella” di Enzo Ghinazzi!) di cui fu primo Priore; e verso il 1230 a San Jacopo di Ripoli fece erigere pure il primo Cenobio femminile domenicano in Toscana; quando Giovanni ebbe notizia dell’ultima malattia di San Domenico, accorse al suo capezzale nel Convento di Bologna, potendo così assistere al suo trapasso nel 1221; Giovanni invece
morirà a Firenze nel 1242.
La sua Tomba (pic5 fonteSailko) si trova nella navata destra della Chiesa di S. Maria Novella; riguardo a una Statua(pic6 fonteComuneDiFirenze) del 1735 circa, a lui dedicata e custodita all’interno del Convento, recentemente il Comune di Firenze si è posto l’obiettivo di riportarla nel Chiostro Grande, al centro del quale era originariamente collocata.
Secondo le attestazioni presenti nelle richieste di beatificazione redatte dai domenicani fiorentini, già in vita Giovanni aveva compiuto alcuni atti taumaturgici, e le doti di miracoloso intercessore aumentarono dopo la morte, cosicché la sua Tomba all’interno della Chiesa fu ben presto ornata da ceri e immagini votive; se la pietà popolare attribuì a Giovanni senza indugi il titolo di Santo, molto più lunghe furono le pratiche del processo di beatificazione, che giunsero a compimento solo il 2 aprile 1783; il Beato Giovanni da Salerno si celebra il 9 agosto.
E’ da notare che nel Centro Storico di Salerno rione Barbuti esiste il larghetto Fra’ Giovanni da Salerno, ma non si comprende se tale personaggio corrisponda al nostro Beato Giovanni da Salerno Frate domenicano, visto che storicamente sono esistiti almeno altri 2 Frati chiamati Giovanni da Salerno, ossia Giovanni da Salerno Frate francescano compagno di San Francesco d’Assisi quindi vissuto nel 13° secolo e Giovanni da Salerno Frate agostiniano nato nel 1317 a Salerno in contrada Barbato (così scrive l’Enciclopedia Treccani, ma forse per Barbato dobbiamo intendere i Barbuti?); sarebbe il caso che il Comune di Salerno ponesse maggiore attenzione nell’intitolazione delle strade cittadine, non solo per evitare equivoci, ma anche per onorare al meglio la memoria dei personaggi che hanno dato lustro a questa città.
Spero che Reliquia e Reliquiario in vendita su Ebay.it possano essere acquistati da qualche istituzione salernitana, religiosa o meno, magari dal Museo Diocesano o dalla Parrocchia della Chiesa di San Domenico nel Centro Storico, Chiesa che faceva parte del duecentesco Convento dell’Ordine dei Domenicani di Salerno.
Distinti saluti.
Massimo La Rocca
https://www.facebook.com/Guaimario
P.S. – La vendita è all’indirizzo http://www.ebay.it/itm/131502232239