L’antitrust Ue ha avviato un’indagine nel settore del commercio elettronico per identificare possibili barriere, erette dalle società, al commercio online di beni e servizi più diffusi su internet come i prodotti elettronici, abbigliamento e scarpe e contenuti digitali. “I cittadini Ue affrontano troppe barriere nel commercio elettronico transfrontaliero, spesso erette dalle società stesse. Con questa indagine scopriremo quanto sono diffuse”, ha detto il commissario alla concorrenza Margrethe Vestager.
In Europa sono sempre più le merci e i servizi commercializzati via internet. Al tempo stesso le vendite transfrontaliere nell’Ue aumentano lentamente, in parte a causa delle barriere linguistiche, delle preferenze dei consumatori e delle diverse normative vigenti negli Stati membri. Ma vi sono anche sospetti che certe imprese adottino misure che limitano il commercio elettronico transfrontaliero di proposito. L’indagine di settore si concentrerebbe sul modo per migliorare l’individuazione di tali pratiche e affrontarle, in linea con l’obiettivo prioritario della Commissione di creare un mercato unico digitale connesso.
La Commissione ora consulterà le aziende e preparerà un rapporto per metà 2016. (ANSA)