Regionali, dal Pd nazionale e regionale stop a candidatura di Alfieri. Il Pd salernitano scrive a Renzi.

Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
BESTORE è lo store a Salerno dove la moda incontra l'energia e la creatività dei giovani.
Foodarredo progettazione e realizzazione di pasticcerie, panifici, ristoranti, laboratori alimentari, con forniture complete di macchinari professionali
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

alfieriNon c’è pace nel Pd campano, ed in quello salernitano in particolare, prima il caso De Luca, poi i sindaci di Agropoli, Fisciano e Giffoni che hanno dovuto rassegnare le dimissioni in ottemperanza alla legge regionale che impediva ai sindaci in carica di candidarsi, adesso dal Nazareno arriva l’altolà,  in ossequio all’operazione “liste pulite”, di eliminare candidature di persone indagate o imputate (nonostante il candidato governatore sia egli stesso condannato per abuso d’ufficio).

Così dalla direzione nazionale del Pd è arrivato il “niet” per due Sindaci, Dionigi Magliulo sindaco di Villa di Briano (CE) e soprattutto Franco Alfieri, sindaco di Agropoli, uno dei sindaci che era stato costretto a rassegnare le dimissioni per poter essere candidato al Consiglio Regionale, che risulta indagato per corruzione per una vicenda relativa agli appalti della Provincia di Salerno, quando Alfieri era assessore provinciale ai lavori pubblici, carica ricoperta dal 2001 al 2009, nelle giunte guidate da Alfonso Andria ed Angelo Villani .

Il veto di Roma, condiviso dal vicesegretario Guerini, è stato avallato dalla segreteria regionale del partito guiidata da Assunta Tartaglione ed ha mandato su tutte le furie i dirigenti provinciali del partito, a cominciare dal segretario provinciale Nicola Landolfi, il quale ha fatto sapere che se dovesse essere rigettata la candidatura di Alfieri allora sarebbero da rimettere in discussione tutte le candidature.

Alfieri ha affidato ad una nota la sua reazione: “Sono stato rieletto sindaco con il 90% delle preferenze. È la Costituzione a dirmi che sono innocente fino al terzo grado di giudizio. La mia candidatura è in linea con il regolamento e il codice etico del Pd. Quindi vado avanti e oggi inizia per me la campagna elettorale. Voi mi state mettendo nel tritacarne e avete consentito a depennare il mio nome e distruggere la mia dignità”.

Sul blog di Alfieri è stata inoltre pubblicata la lettera che i vertici del Pd salernitano hanno scritto alla direzione nazionale e regionale, in primis al segretario Matteo Renzi, a sostegno della candidatura di Alfieri.

Quasi 200 tra sindaci ed amministratori del Partito Democratico, presidente della Provincia di Salerno e amministratori provinciali, molti componenti della segreteria provinciale del Pd, numerosi segretari dei circoli del Pd della provincia di Salerno, ed altri rappresentanti istituzionali intervengono a sostegno della candidatura di Franco Alfieri, sottoscrivendo una lettera aperta indirizzata al segretario nazionale del PD, Matteo Renzi, al vicesegretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini, alla segreteria nazionale, al presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini, alla segretaria regionale del Pd Assunta Tartaglione, al presidente dell’assemblea regionale del Pd, Stefano Graziano.

«Le prossime elezioni regionali – si legge nella lettera aperta – rappresentano un momento decisivo per  tutti i cittadini campani. Noi amministratori e dirigenti locali del Partito Democratico lo sappiamo bene ed è per questo che abbiamo deciso di mettere in campo tutte le nostre energie e il nostro impegno per far vincere questa battaglia a Vincenzo De Luca, l’unica persona per noi capace di cambiare le cose.

Rispetto a questo nostro entusiasmo, però, si è verificato un FATTO GRAVISSIMO nell’ambito della direzione regionale campana del Partito Democratico. Al momento dell’approvazione delle liste per le regionali 2015 il segretario, Assunta Tartaglione, ha dichiarato che “per una questione di opportunità politica” il nostro candidato Franco Alfieri potrebbe non essere inserito nella lista PD della provincia di Salerno, una lista che è stata approvata dal direttivo provinciale il 20 aprile scorso all’UNANIMITÀ. E’ stato altresì sottolineato che la candidatura di Alfieri è in linea con tutti i parametri democratici del partito nonché con il suo codice etico.

Tutto ciò appare a tutti noi  che abbiamo riposto in lui la nostra fiducia e la speranza di un cambio di passo per la provincia di Salerno, una ASSURDA INGIUSTIZIA.

SENZA VERGOGNA ORMAI I TERRITORI VENGONO AMMUTOLITI, logiche interne di partito impongono scelte che non danno voce alla volontà degli elettori,  alle storie di successi amministrativi riconosciuti e apprezzati. Un partito decide, AL DI FUORI DELLE REGOLE CHE IL PARTITO STESSO SI È DATO, DI ZITTIRE UN TERRITORIO. Nel ricordare alla Tartaglione che l’art. 3 dello statuto del PD recita “Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali”,  INTENDIAMO DENUNCIARE QUESTA SITUAZIONE ABERRANTE.

Vogliamo anche chiarire, a chi non lo conosce, che Franco Alfieri È UNA PERSONA PERBENE. E’ da sempre definito il POLITICO DEL FARE, che con la sua concretezza, il suo impegno, la sua determinazione, trascorre da 30 anni le sue  giornate ad ascoltare la gente, a capire i problemi, a cercare di risolverli, a ideare e attivare percorsi virtuosi e politiche di sviluppo per il territorio. La verità su Franco Alfieri è quella raccontata dalle pagine dei tanti  rendiconti sulla sua azione di governo che, con grande semplicità e trasparenza,  al termine dei suoi incarichi come amministratore, come sindaco, come assessore,  ha l’abitudine di  presentare ai cittadini. Invitiamo il segretario regionale del Pd, Assunta Tartaglione, a sfogliare questi documenti che parlano dello straordinario lavoro che Franco Alfieri ha fatto per il territorio provinciale e sottolineiamo che il Pd deve essere orgoglioso di averlo tra i propri dirigenti. Le ricordiamo poi che la gente – nonostante LE INFAMIE E LE OFFESE VIOLENTE che molti organi di stampa IN MANIERA INIQUA E INGIUSTA rivolgono a Franco Alfieri, realizzando PROCESSI SUI GIORNALI prima che nelle aule di tribunale – da 30 anni gli rinnova il proprio CONSENSO CONVINTO e MASSICCIO, semplicemente perché tutti toccano con mano i RISULTATI POSITIVI del suo lavoro PER LA COLLETTIVITA’. Ma dovreste saperlo bene perché, in quanto uomo del Pd, ha sempre difeso il suo partito ed ha contribuito in maniera sostanziale al consenso del Pd stesso sul territorio provinciale.

CHIEDIAMO, DUNQUE, ALLA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD, NEL PIENO RISPETTO DELLA DIGNITA’ PERSONALE E POLITICA E SOPRATTUTTO DEL TERRITORIO CHE LO HA INDICATO COME ESPRESSIONE RAPPRESENTATIVA DELLA PROVINCIA DI SALERNO,   DI CANDIDARE FRANCO ALFIERI ALLE PROSSIME REGIONALI PERCHÉ, SENZA DI LUI, IN QUESTA TORNATA ELETTORALE COSÌ IMPORTANTE PER IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI,  CI SENTIAMO MUTILATI, DEMOTIVATI ED OFFESI».