Il Parlamento europeo approva nuovi massimali alle commissioni bancarie per pagamenti via carta di debito e di credito nazionali e transfrontalieri.
Per le carte di debito la percentuale di commissione massima è dello 0,2 per cento – per le transazioni nazionali entra in vigore tra 5 anni – e per le carte di credito dello 0,3 per cento. I nuovi massimali non hanno nessun impatto sul prelievo di contanti.
Per le operazioni transfrontaliere di carte di debito, il massimale è fissato a 0,2 per cento del valore della transazione. La stessa percentuale entrerà in vigore per le transazioni nazionali dopo un periodo di transizione di cinque anni durante il quale gli Stati membri possono fissare massimali allo 0,2 per cento del “valore complessivo annuo delle operazioni nazionali tramite carta di debito all’interno di ciascun circuito di carte di pagamento”. Per le transazioni minori con carte di debito nazionali, gli Stati membri avranno la possibilità di fissare una commissione massima pari a 0,05 euro per ogni transazione alla scadenza di un periodo di transizione di cinque anni.
Per le transazioni con carta di credito, le spese saranno limitate a un massimo dello 0,3 per cento del valore della transazione, mentre gli Stati membri potranno fissare un massimale inferiore per le transazioni con carte di credito nazionali.
Le nuove regole non si applicano ai cosiddetti circuiti “a tre parti” (che coinvolgono una sola banca) quali Diners e American Express, a condizione che la carta sia stata emessa ed è utilizzata nello stesso circuito. Le nuove norme non si applicheranno neanche alle carte aziendali utilizzate solo per pagare spese professionali.
Oggi i rivenditori sono spesso costretti ad accettare tutte le carte alle condizioni stabilite dalle istituzioni emittenti.
Secondo le nuove regole, i rivenditori al dettaglio che sceglieranno un circuito di carte di pagamento, potranno accettare solo quelle carte che, all’interno di quello stesso circuito, rispettano i massimali. Secondo il relatore del rapporto, l’eurodeputato popolare spagnolo Pablo Zalba, “questa legislazione, insieme all’imminente direttiva sui servizi di pagamento, creerà regole uguali per tutti i pagamenti effettuati in Europa”. Zalba si dice convinto che possa “migliorare la trasparenza delle commissioni, stimolare la competizione e permettere a rivenditori e utilizzatori di scegliere il proprio sistema di pagamento con carta secondo le condizioni più vantaggiose”. (ANSA).