«Piano Regolatore Generale ASI: basta rinvii, si dia finalmente il via libera alle Norme di Attuazione». È l’accorato appello lanciato dall’Associazione “Cava Sviluppo” di Cava de’ Tirreni (Sa) in vista della Conferenza di Servizi in programma venerdì 20 febbraio presso la Provincia di Salerno.
La Provincia di Salerno, l’ASI Salerno con i suoi Enti soci, Confindustria Salerno e la Camera di Commercio di Salerno saranno gli “attori” protagonisti dell’appuntamento convocato dall’Amministrazione provinciale per procedere all’adozione delle Varianti alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale dell’ASI, destinate a regolare le modalità di utilizzo delle aree produttive di competenza dell’ASI.
Norme in realtà già pronte da tempo, ma la cui approvazione finale, malgrado la loro importanza vitale per le aziende del territorio, continua ad essere procrastinata. Come accaduto, ad esempio, nella precedente Conferenza di Servizi dello scorso 16 gennaio. Da qui l’ennesima “discesa in campo” dell’Associazione “Cava Sviluppo”, presieduta da Maurizio D’Antonio, che rappresenta oltre 120 aziende insediate nell’area industriale metelliana.
«Non possiamo permetterci di aspettare ancora – afferma Gianmarco Amato, Prefetto di “Cava Sviluppo” e delegato ASI – Auspichiamo che le nuove Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Territoriale Consortile possano essere recepite in sede di Conferenza di Servizi così come deliberate dal Consiglio Generale dell’ASI, in modo da rendere finalmente le aree più rispondenti alle mutate esigenze economiche, industriali e commerciali del territorio. Eventuali ulteriori rinvii o disapprovazioni non farebbero altro che danneggiare, ancora una volta, i tanti imprenditori che aspettano tali modifiche da oltre un ventennio e che sempre più spesso sono costretti a chiudere le proprie aziende, ormai diventate “contenitori vuoti” sparsi per le aree industriali».
Le nuove Norme di Attuazione consentirebbero di promuovere un più facile insediamento delle piccole imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi; agevolerebbero l’integrazione tra tessuto manifatturiero ed attività logistiche; favorirebbero l’adozione di interventi di risparmio energetico; permetterebbero di recepire nelle norme la particolare orografia della zona industriale cavese.
Ma soprattutto l’agognato via libera alle nuove Norme consentirebbe di salvaguardare centinaia di posti di lavoro – a forte rischio per le difficoltà che quotidianamente gli imprenditori ed i loro dipendenti affrontano a causa anche del grave periodo di congiuntura in cui versa tutto il nostro Paese – e di favorire nuovi sbocchi occupazionali, al momento “frenati” dalla stagnante situazione in merito.
«Confidiamo nel buon senso di chi ci governa e soprattutto della Politica – chiosa il Prefetto Gianmarco Amato – Il lavoro è un diritto per tutti i cittadini e non ha colore politico, come sancisce il primo articolo della nostra Costituzione. Diritto al lavoro che si garantisce anche semplificando la vita delle imprese insediate nelle aree ASI, mettendole così in condizione di attrarre nuovi investimenti produttivi e di rispondere alle mutate esigenze del mercato».
E venerdì 20 febbraio all’appuntamento presso la Provincia di Salerno sarà presente una folta delegazione dell’Associazione “Cava Sviluppo”. Per testimoniare tutti insieme e di persona che «l’attuale situazione è assolutamente insostenibile per la classe imprenditoriale. Alla Conferenza di Servizi il compito, o meglio ancora il dovere, di imprimere la svolta attesa da troppo tempo».