Oggi, in concomitanza con la ricorrenza del carnevale, festa che si celebra nei paesi di tradizione cattolica e che termina in penitenza con il mercoledì delle ceneri, la borgata cilentana di Castellabate venera San Costabile Abate come celeste protettore e ne custodisce le immagini e le reliquie nella Basilica Minore Collegiata di S. Maria Assunta. San Costabile Abate (+ 1124), fu nominato Patrono Secondario della Diocesi di Vallo della Lucania nel 1979, alcuni anni dopo il passaggio di quindici Parrocchie cilentane dalla Badia di Cava De’ Tirreni alla Diocesi.
Don Aniello Adinolfi, Vicedirettore dell’archivio storico diocesano, riferendosi al Patrono Secondario della Diocesi sostiene che questi è l’unico Santo cilentano il cui culto è stato riconosciuto dal Papa Leone XIII nel 1893.
Ecco, in linea essenziale, il profilo del santo cilentano: “…Nato nella contrada Tresìno (oggi nel comune di Castellabate) nel 1064, entrò nel monastero benedettino di Cava De’ Tirreni all’età di 7 anni per dedicarsi al servizio divino sotto la guida dell’abate S. Leone (1123). Alla morte dell’abate San Pietro (1123) di cui era stato coadiutore, assunse il governo della badia come quarto successore del fondatore Sant’Alferio. Nel breve periodo del suo governo iniziò la costruzione di un castello a difesa delle popolazioni cilentane, intorno al quale si sviluppò il centro abitato di Castellabate, di cui è protettore. Esempio di mitezza, di purezza, di umiltà e di amorevole carità e comprensione verso i confratelli, morì improvvisamente il 17 febbraio 1124 e fu sepolto nella grotta Arsicia, accanto ai suoi predecessori, dove ancora oggi riposa”. Oggi, Martedì 17 febbraio, in occasione della solennità di San Costabile Gentilcore, IV Abate O.S.B., fondatore e patrono di Castellabate. Alle ore 10.30 presso la Basilica Pontificia Minore si è tenuta la Messa Solenne officiata da S.E. Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania. Alle 16.30 seguirà la recita del Santo Rosario e, infine, a seguito di una ulteriore Celebrazione Eucaristica partirà la Processione per le vie del paese con il Concerto Bandistico “S.Cecilia” di Castellabate.. L’Associazione Pescatori di Castellabate con le sue imbarcazioni da pesca dal golfo di Castellabate e
gli Archibugieri SS.Sacramento del Distretto di Corpo di Cava dal Castello dell’Abate, renderanno omaggio al Santo Patrono con particolari e suggestivi spettacoli..
Castellabate, in effetti, festeggia già da qualche giorno il suo Patrono, venerdì, 13 febbraio u.s., riferiscono i Membri del Comitato Festa, “..nell’ambito del Novenario di San Costabile, nella Basilica Pontificia di Castellabate, è stato proiettato il documentario del 50° Anniversario della Croce di Via Maroccia, realizzato da Francesco Guida Av Recording, realizzato in data 18 ottobre 2014. Una pagina di storia della nostra Comunità Parrocchiale nel culto e devozione del Santo Patrono, manto di carità..” Scene a cura di Francesco Guida di Costabile che hanno fatto rivivere momenti commoventi e forti emozioni. Preziosa si è rivelata la presenza di Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, nel corso di festeggiamenti del Patrono Secondario della Chiesa di Vallo.
Emilio La Greca Romano