Al giorno d’oggi è sempre più diffuso parlare di alcolismo: è una problematica legata in particolar modo ai giovani e a chiunque altro usa ed abusa il “piacere” dell’alcool.
Eppure si sa bene che l’alcool è molto pericoloso e i rischi che si corrono sono tanti: tumori al fegato (l’organo più colpito), gastrite, pancreatite, nausea, vomito, insonnie ed allucinazioni sia visive che uditive.
Nel momento in cui diventa dipendenza i danni aumentano notevolmente e a lungo andare si potrebbe rischiare anche la morte.
Il fumo , l’alcol, la droga, sono stati utilizzati da sempre per fuggire dalla realtà, per divertimento e per provare emozioni che altrimenti non si potrebbero provare, per questo motivo le principali vittime sono i giovani, che in una fase particolare, come l’adolescenza, sentono l’esigenza di dover provare nuovi stimoli, di esaltarsi oltre ogni limite e di seguire ciò che la moda e che la propria compagnia insegnano.
Così le persone che abusano di alcool rivelano di non sapere o non voler sapere a cosa vanno incontro: bevono semplicemente per dimenticare oppure, ancor peggio, bevono per far parte di un gruppo, per non essere sottovalutati o considerati “poco coraggiosi”.
E ’importante capire che il divertimento non si ritrova solo sballandosi e che i problemi non affondano in un bicchiere di Brandy , bensì avere controllo di se stessi e riuscire ad affrontare sempre a testa alta ogni problema della vita, questo si che è un modo per prendere di petto le situazioni. I migliori eventi della vita si vedono e si sentono solo quando si ha il coraggio di rimanere comunque lucidi.
Nel momento in cui si presentano situazioni di “ubriachezza” , il pericolo non è solo individuale, ma diviene “collettivo”: molti sono i casi di incidenti e di morte a causa di guida in stato di ebrezza. Anche questa tematica è ormai divenuta una vera e propria problematica sociale.
Quindi , come ogni problema sociale dovrebbe essere risolta, attraverso l’educazione e attraverso la conoscenza diretta di queste sostanze che alterano il comportamento e la salute di ogni individuo giovane o adulto che sia.
Con l’introduzione della legge 120 ( che stabilisce il divieto di bere per alcune categorie), alla confisca ed il sequestro dei veicoli per guida in stato di ebrezza e per il controllo sistematico attraverso tutor Vergilius, che rileva le violazioni dei limiti di velocità, gli incidenti nel 2014 rilevati dal dipartimento della pubblica sicurezza nella provincia di Salerno sono diminuiti del 6% (73.688 contro i 78.359 dell’anno precedente, 4.671 in meno).
In calo anche le vittime (-3,6%, con 64 persone «salvate») e i feriti (-6%). Si continua a sperare che in futuro si presentino sempre meno vittime della strada, solo con l’unione, la condivisone ed il rispetto delle norme stradali. Ma sarà soprattutto necessario ridare centralità al dovere di essere responsabili della vita propria e di quella degli altri.
Concetta Bottiglieri.