a cura della D.ssa Giovanna Valente, Farmacista (lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale) iscritta all’Ordine della Provincia di Napoli dal 2011.
Il kiwi è un frutto esotico prodotto da un genere di “liane” Actinidia deliciosa, tipiche dell’Asia orientale.
Sono piante rampicanti con fusto legnoso e possono raggiungere fino a 9 metri di altezza.
In Italia, le due varietà diffuse e commercializzate sono il kiwi VERDE ed il kiwi ORO.
Entrambi hanno la forma e le dimensioni di un tubero(circa 100g) ed al centro del frutto contengono numerosi e piccoli semi di colore nero; le differenze consistono nella forma, nel colore della polpa e nella buccia.
Il primo è ovale con polpa verde e buccia pelosa, mentre il secondo è più allungato, con polpa giallognola e buccia priva di peluria. è un frutto particolarmente ricco di vitamine presenta,infatti, un quantitativo di 85 milligrammi di vitamina C ogni 100 grammi. Consumare un kiwi al giorno contribuisce a mantenere costante l’apporto giornaliero di tale vitamina per l’organismo.
Oltre alla vitamina C, il kiwi contiene vitamina E, utile per proteggere il nostro corpo dalle conseguenze dell’invecchiamento dei tessuti.
Per quanto riguarda i sali minerali, 100 grammi di kiwi forniscono 70 milligrammi di fosforo, 25 milligrammi di calcio, 0,5 milligrammi di ferro e non più di 5 grammi di sodio.
I kiwi contengono, inoltre, fibre vegetali utili per favorire il buon funzionamento dell’intestino. è un frutto povero di sodio, ma ricco di potassio, caratteristica che permette di riequilibrare i livelli di tali importanti minerali nella nostra alimentazione.
La composizione del kiwi vede, anche, la presenza di acqua per l’84% , 9% di carboidrati e, per la restante parte del frutto, tracce di grassi e di proteine. Con i suoi 620 mg di acido alfa -linoleico per grammo, l’olio di semi di kiwi rappresenta in assoluto una delle fonti più generose di questo acido grasso essenziale, capostipite degli ormai “famosi”omega tre.
Per la presenza della vitamina C (ne ha percentuale superiore all’arancia), il kiwi è ottimo alleato contro raffreddore e tosse, anche in caso di influenza. Diuretico e lassativo, depura l’organismo e aiuta a pulire colon e intestino grazie al grande apporto di fibre.
Tale effetto, variabile da persona a persona, è da attribuirsi in parte alla buona presenza di fibra solubile ed in parte all’effetto osmotico esercitato dagli zuccheri semplici nel lumen intestinale. Il quantitativo di fibra alimentare sembra agire in maniera positiva sulla motilità intestinale prevenendo la stipsi e probabilmente alcune forme di colon irritabile. È anche indicato nell’alimentazione per diabetici, nelle ipercolesterolemie e nell’ipertensione. è utile anche nei casi di anemia in quanto il frutto contiene molta vitamina B9 che aumenta l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. Viene anche impiegato in cosmesi in maschere e pomate.
Purtroppo il kiwi rientra tutt’oggi nella lista delle allergie alimentari più diffuse al mondo; il principale imputato nella comparsa di questi fenomeni allergici, che spaziano da sintomi di irritazione della bocca e della gola sino a gravi reazioni anafilattiche, è una proteina: l’enzima actinidina.
Va comunque ricordato che la sensazione di prurito e bruciore del cavo orale dopo l’ingestione del kiwi potrebbe essere legata anche a fenomeni NON allergici: il frutto è, infatti, ricco di cristalli aghiformi di ossalato di calcio che possono irritare per attrito la mucosa del cavo orale.