“Il Comune di Salerno ha incassato 5 milioni di euro in più dai tributi locali e, secondo una classifica stilata da IlSole24ore, è una delle città con la tassazione più alta d’Italia. Al sindaco Vincenzo De Luca chiediamo, per il 2015, di prendersi un altro primato: restituire i soldi dei tributi in eccesso ai salernitani. D’altronde una cosa del genere è già accaduto in una città come Torino per la Tasi. Ci si ispiri alla città della Mole Antonelliana non solo per le Luci d’artista”. Questo l’appello del segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono, all’amministrazione della città capoluogo, anche alla luce delle notizie emerse durante l’ultimo consiglio comunale.
La Cisl, dunque, chiede al Comune di Salerno di aprire un confronto vero con le parti economiche e sociali e le categorie professionali interessate per ridurre la tassazione locale e promuovere un nuovo “patto fiscale”. Per Buono, dunque, il rimborso “può e deve essere una occasione per diminuire anche la pressione fiscale e lanciare un messaggio concreto di equità e solidarietà ”.
“Ma allo stesso tempo va ulteriormente potenziata la lotta all’evasione fiscale e contributiva: i furbetti ci sono anche a Salerno. Con il rimborso chiediamo la tutela dei redditi. Il rimborso delle tariffe dei servizi è un obbligo morale. A fronte delle recenti decisioni del Governo, serve una riduzione della tassazione locale, almeno per i redditi fino a 15.000 euro , per i cassi integrati ed i lavoratori che hanno perso il lavoro. A questo serve unire una politica fiscale agevolata per i giovani, per coloro che intendono aprire una attività commerciale ma anche prevedere agevolazioni per le giovani coppie sui contratti d’affitto. Gli sos delle famiglie raccolti agli sportelli sindacali, reclamano un “welfare” diffuso in città. Si istituisca un fondo comunale sociale per il 2015 – ha continuato Buono. “Per esempio, per facilitare il canone di affitto o le bollette della luce e riscaldamento ”.