Esordio amaro di mister Angelo Avellino sulla panchina dell’Arsenal Salerno contro una formazione coriacea e ben messa in campo,la Virtus Di Giorgio di mister Senatore. I metelliani infatti, dopo il turno di sosta, rifilano quattro goal ai gunners, che sono sempre più la brutta copia di se stessi.
Questa la cronaca: al 23’del primo tempo ci prova l’Arsenal con Gaetano Bracciante che trova la testa in area di Marano che però manda a lato della porta avversaria. Dall’altra parte i metelliani con Risi e Malandrino provano a far male, e infatti da un tiro sporco di capitan Risi, che il rimpallo sulla schiena di Capezzuto, per poco non favorisce la corrente Malandrino che calcia centrale e debolmente tra le braccia di Bracciante. Al 32’del primo tempo la Di Giorgio sostituisce il numero 16 Di Mauro al posto del numero 8 Iovine per infortunio. Al 36′ la Di Giorgio sblocca il risultato con una papera di Bracciante, che perde malamente il pallone a favore di un lesto Pellegrino che deposita lesto in rete un pallone facile. L’azione del goal per la Di Giorgio nasce proprio nel momento in cui gli uomini di Avellino stavano alzando il baricentro d’attacco. Al 41′ dai piedi di Della Corte, può arrivare il pareggio, ma il centrocampista calcia sui piedi di Senatore che respinge. Nel recupero, brutto infortunio per Nino Mastrangelo che a causa di uno scontro frontale è costretto ad uscire e lasciare il campo a favore di Genovese.
Nella ripresa, all’8′ è di nuovo Virtus Di Giorgio, che ne approfitta di uno svarione difensivo, per siglare il 2 a 0 con Risi. Arsenal dunque in balia dei colpi inferti da una maggiore voglia dimostrata in campo dai metelliani e infatti al 10′ è di nuovo la Di Giorgio con Malandrino che segna il terzo goal, anche in questo caso forse con la complicità di Claudio Bracciante che non riesce a smorzare la traiettoria del pallone. Avellino, sul tre a zero manda in campo Brigantino e Saggese al posto di Della Corte e Garaffa provando a mandare forze fresche sul terreno di gioco. Poco dopo però è un nervoso Claudio Bracciante che si fa ammonire dall’arbitro per proteste, sorte diversa per mister Avellino che viene allontanato poco dopo dall’arbitro per vibranti proteste. Succede poco o nulla nei minuti successivi, con un Arsenal che non riesce a produrre concrete azioni da goal e una Di Giorgio mai doma, infatti al 37′ i metelliani chiudono definitivamente la partita, siglando il quarto e definitivo goal ad opera del nuovo entrato Murolo, che con un autentico bolide da fuori area manda in orbita la squadra di Cava de Tirreni. Sullo scadere è Gaetano Bracciante, che al 43′ segna il goal della bandiera per l’Arsenal, mentre nel recupero colpisce anche un legno da posizione molto angolata.
Al triplice fischio finale, tutti sotto la doccia, con la consapevolezza di aver visto una Di Giorgio in palla, tra le pretendenti al titolo, mentre dall’altra un Arsenal Salerno rinunciatario, che dovrà lavorare molto sotto l’aspetto mentale, prima ancora che atletico per provare a fare punti utili per una classifica che comincia a diventare preoccupante.
Arsenal Salerno
C.Bracciante
Porpora
Lamberti
Gio. Bracciante
Capezzuto
Mastrangelo (Genovese)
Della Corte (Saggese)
Giraulo
Marano
Gae. Bracciante
Garaffa (Brigantino)
All. Avellino
Virtus A. Di Giorgio
Senatore
Baldi
Mannara
Pisapia (Avagliano)
Amodio
Ferrara
Risi
Iovine (Di Mauro)
Pellegrino (Murolo)
Malandrino
De Rosa
All. Senatore
Marcatori.: Pellegrino (36’p.t.), Risi (8′ s.t.), Malandrino (10′ s.t.), Murolo (37′ s.t.), Gae. Bracciante (43′ s.t.)
Ammoniti.: Garaffa (A), Della Corte (A), C.Bracciante (A), Lamberti (A); Pisapia (V.D.), Mauro (V.D.). Allontanato Mister Avellino per proteste (A).