Matteo Salvini, giunto a Salerno per una intervista in pubblico, è in pieno feeling con il sindaco De Luca, che lo riceve a Palazzo di Città e raccoglie oltre 350 persone nel salone del Comune.
All’esterno 30, forse 40 appartenenti ai centri sociali, gli urlano insulti di ogni genere e lo accolgono al grido ”fascista”.
In sala il segretario della Lega raccoglie applausi e una cinquantina di sostenitori lo aspettano per scattare foto e selfie con lui e lo salutano scandendo il suo nome.
Salvini non sembra toccato più di tanto dalla contestazione: “finchè è pacifica e non violenta fa parte del gioco, mi ha sinceramente colpito molto di più l’accoglienza ricevuta dalla maggioranza dei salernitani, accoglienze così calorose mi capita di riceverle a Bergamo.”
Durante l’intervista condotta da Bruno Vespa, che presentava il suo libro “Italiani Voltagabbana” nell’ambito della rassegna “Panorama d’Italia”, in corso di svolgimento a Salerno, il Segretario della Lega Nord ha annunciato che alle prossime Elezioni Regionali ci saranno liste in tutte le regioni dove si voterà, anche se non con il nome Lega Nord.
“Non ha importanza il nome, sia anche Lista Salvini, sarà importante convergere su quei 5-6 punti del programma, su tutti la riforma del fisco, con una tassazione flat al 15-20%, l’abolizione della Legge Fornero, lo stop all’immigrazione selvaggia e la difesa del Made in Italy”.
Naturalmente Salvini guarda a tutte le forze del centrodestra, con l’esclusione di Ncd: “In nessun caso alleanze col ministro di Mare Nostrum, Alfano si proclama di centrodestra però governa con la sinistra.”