Il giorno 1 novembre 2014 nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, durante un campo di inanellamento dell’Associazione ARDEA (associazione di ricerca, divulgazione ed educazione ambientale), è stato osservato un individuo di Grifone nell’area costiera di Punta Licosa. Si tratta di un’osservazione di eccezionale rilevanza, in considerazione della estrema rarità della specie in Campania, e risulta essere la prima osservazione realizzata per la Provincia di Salerno. La notizia è stata accolta con notevole soddisfazione dalla comunità ornitologica campana ed extra-regionale, essendo tale specie oggetto di costante attività di monitoraggio nelle regioni dove sono in corso progetti di conservazione.
Il Grifone(Gyps fulvus) è un rapace del gruppo degli avvoltoi; presenta grandi dimensioni con un’apertura alare che sfiora i tre metri e raggiunge un peso che varia tra i 7 e i 10 kg. Le esigenze ecologiche di tale specie riguardano principalmente la presenza di vaste superfici aperte per la ricerca del cibo, garantito dalla presenza di forme di allevamento tradizionali. Per la nidificazione necessita di pareti rocciose in aree montuose. Svolge un ruolo ecologico particolarmente importante, fungendo da specie “spazzina”, in grado di eliminare le carcasse animali dall’ambiente e ridurre in tal modo la possibilità di diffusione di malattie. Si tratta di una specie dalle abitudini gregarie, formando colonie che talvolta possono comprendere un notevole numero di individui. La ricerca del cibo (di solito carcasse di animali) coinvolge contemporaneamente diversi individui che, al fine di monitorare zone molto ampie, volano a notevole altezza mantenendo tra loro un contatto visivo; la spirale di discesa di un individuo è indicativa di presenza di cibo e stimola di conseguenza gli altri grifoni che accorrono anche da grandi distanze.
La popolazione europea è stimata in 9.300–11.000 coppie, di cui 8.000 in Spagna, unica nazione europea in cui lo status della specie presenta un trend positivo (BRICHETTI& FRACASSO, 2003). Estinta in passato quasi ovunque in Italia, la specie è stata reintrodotta in Friuli-Venezia Giulia, in Abruzzo, in Calabria e in Sicilia, mentre la popolazione sarda, pur esigua, è sfuggita all’estinzione, ed è stata incrementata con progetti di ripopolamento. Attualmente in Italia la specie è nidificante nell’area nord-ovest della Sardegna dove risultavano 15 coppie nel 2000; in Friuli Venezia Giulia con 3–4 coppie nel 1993–1996 e in Abruzzo con 8 coppie nel 2000 (BRICHETTI& FRACASSO, 2003). Recente, inoltre, la nidificazione di due coppie in Basilicata. Importanti per la popolazione alpina italiana di grifone sono i progetti di reintroduzione e ripopolamento realizzati nei paesi al confine con l’Italia, come la Francia nella cui zona meridionale sono presenti 540–600 coppie, di cui 540 solo nei Pirenei (THIOLLAY& BRENTAGNOLLE, 2004; GIRAUDO, 2007) e la Croazia dove è stimata la presenza di 100 coppie (BRICHETTI& FRACASSO, 2003).
L’osservazione del Grifone a Punta Licosa, insieme alle altre peculiarità che caratterizzano il territorio incluso nell’area protetta, oltre ad arricchire di una nuova e rara specie la check.list faunistica dell’area, ribadisce il fondamentale e strategico ruolo svolto dal Parco per la tutela della biodiversità e, più in generale, per l’ambiente.