Una passeggiata in città all’alba e incontri Ciro, uno degli ultimi spazzini, operatori ecologici , che potete incontrare in rarissime strade della città di Salerno a ripulire marciapiedi e angoli di strade da fogliame e spazzatura.
Una figura storica, antropologica, umile e di grande servizio ad una comunità distratta. Tra poco Ciro andrà in pensione dopo decenni di lavoro all’ aperto, alle intemperie, dopo aver superato seri problemi di salute. Vuole godersi la famiglia, i nipotini, il cosiddetto ” meritato riposo” della quiescenza.
Una strada come tante, Via Raffaele Mauri, tra i quartieri della zona orientale, Mercatello e Pastena, alle spalle dell’Istituto “ F. Smaldone”, che apre a sulla quale si affacciano alcuni ingressi pubblici abbandonati: asilo nido comunale, una sede distaccata di una scuola, uffici quasi tutti in dismissione della Provincia, il parco macchine dell’ Humanitas, la Polizia Provinciale.
Lì la mattina potete a volte, se la salute glielo permette, incontrare solo lui, Ciro, che spazza e ci racconta la sua vita col sorriso, felice di sentirsi ancora utile per la sua, la nostra città.
“ Certo gli alberi andrebbero portati su questo e altri viali alberati e non solo recisi quando sono in fin di vita. Curati come le persone per non lasciarle morire. Poi le querce in città? Ma non dovrebbero essere piantate in collina, in montagna? Li vedete questi marciapiedi? Stanno scoppiando con le radici che vorrebbero spaccare le mattonelle. Poi è pericoloso , il pedone può inciampare. State attenta signò”
Quanti dubbi ci pone Ciro, quante poche certezze in questo mondo di limiti e mancanze. Poco fa hanno svuotato i bidoni della differenziata, ma la spazzatura caduta dai bidoni resta a terra a volte per giorni se non passa Ciro a raccoglierla. Speriamo solo che qualcuno lo sostituirà e che ognuno faccia la propria parte in questa città distratta. Gli operatori ecologici, ex “ spazzini” sono quasi una figura mitologica , sono sempre di meno e molto anziani. Eppure sono quelle persone semplici, umili che ti lasciano il marciapiedi lindo anche per una passeggiata mattutina o per chi va a lavorare a piedi e presto. Vogliamo parlare poi dei tombini otturai da fogliame e spazzatura che quando piove causano allagamenti di tutte le strade cittadine? Se non ci fossero loro, gli operatori ecologici, sarebbe un ennesimo problema di viabilità per auto e pedoni, per i cittadini tutti. Basterebbe un po’ di attenzione e maggiore cura alla città in cui viviamo. Certo, il personale è esiguo, la differenziata funziona ma ci sono cittadini molto superficiali e disattenti che non rispettano le regole e lasciano spazzatura per strada , tutto verissimo. E allora? Cosa facciamo? Aspettiamo sempre che altri risolvano i problemi. Se ognuno di noi facesse la propria parte forse la città respirerebbe meglio non solo grazie all’ossigeno dell’aria e degli alberi . Anche loro si ammalano come noi umani e la fame d’aria ci potrebbe invadere . Tra un po’ sarà primavera, la natura esploderà , Legambiente organizzerà iniziative come “ Puliamo il mondo” , le scuole parteciperanno , puliranno strade, giardini, spiagge , per contribuire con l’impegno del volontariato e del senso civico di studenti e alunni delle scuole cittadine a realizzare progetti di educazione civica reale e fattiva, ma basterà?
Gilda Ricci