Nel panorama digitale odierno, le truffe informatiche rappresentano una delle minacce più insidiose per cittadini e imprese. Phishing, frodi bancarie e truffe sugli acquisti online sono ormai all’ordine del giorno. Per comprendere meglio come difendersi e quali strumenti legali adottare, abbiamo intervistato l’Avv. Michele Sirica, penalista esperto in reati informatici.
M.C.: Avv. Sirica, quali sono le tre truffe informatiche più comuni oggi?
«Oggi assistiamo a un incremento esponenziale delle frodi online. Tra le più diffuse vi sono:
Phishing e smishing – Si tratta di truffe che sfruttano e-mail, SMS o messaggi sui social network per indurre la vittima a rivelare dati sensibili, come credenziali bancarie e password. I criminali informatici replicano siti istituzionali o di aziende conosciute per trarre in inganno gli utenti.
Truffe sugli acquisti online – Molti consumatori vengono ingannati da siti web fasulli che vendono prodotti inesistenti o di qualità inferiore rispetto a quanto pubblicizzato. Le vittime effettuano il pagamento, ma non ricevono mai il prodotto o ricevono merce diversa da quella attesa.
Frodi bancarie e clonazione delle carte di credito – Con tecniche di skimming o con software malevoli, i truffatori riescono a sottrarre i dati delle carte di credito, utilizzandoli per effettuare acquisti o trasferimenti di denaro senza il consenso del titolare.»
M.C.: Come si possono prevenire queste truffe?
«La prevenzione è fondamentale. Ecco alcuni accorgimenti:
– Non cliccare mai su link sospetti ricevuti via e-mail o SMS e verificare sempre la fonte.
– Acquistare solo da siti affidabili, controllando recensioni e certificazioni di sicurezza (come il protocollo “https” nella barra degli indirizzi).
– Attivare notifiche per le transazioni bancarie e monitorare frequentemente il proprio conto per individuare movimenti sospetti.
– Non condividere mai dati sensibili o bancari su canali non sicuri.»
M.C.: E sul piano legale? Come può intervenire un avvocato penalista?
«Un avvocato penalista esperto in reati informatici può fornire assistenza sia in fase preventiva, aiutando a riconoscere ed evitare i rischi, sia in fase di contenzioso.
Quando una persona cade vittima di una truffa online, è essenziale agire tempestivamente:
– Denunciare il reato alle Autorità competenti, come Polizia Postale o Carabinieri, fornendo tutte le prove disponibili (screenshot, e-mail, ricevute di pagamento). Anche in questa fase è preferibile consultare un avvocato per la redazione della denuncia/querela.
– Attivare un’azione legale per il recupero del danno subito e, se possibile, ottenere il rimborso delle somme sottratte costituendosi parte civile nel procedimento penale;
– Supportare l’assistenza tecnica per la protezione dei dati personali e il ripristino della sicurezza informatica.
Il consiglio principale è quello di non sottovalutare mai un tentativo di truffa e di rivolgersi subito a un professionista del settore.»
In un’epoca in cui la criminalità informatica è sempre più sofisticata, affidarsi a esperti del diritto penale informatico come l’Avv. Michele Sirica può fare la differenza per proteggere i propri interessi. Prevenzione, consapevolezza e azione legale tempestiva restano le chiavi per difendersi efficacemente dalle minacce digitali.
Per contatti:
www.studiolegalesirica.it