Emanuele Marano, classe 90, attaccante di 1 metro e 89 cm, è il nuovo volto dell’Arsenal Salerno 2007. Dopo un’operazione di mercato condotta dal dg Giuseppe Palo, l’ex Salernitana e Nocerina si accasa alla corte dei gunners.
Marano, cresciuto nelle giovanili della Salernitana, ha debuttato in prima squadra con mister Agostinelli, in Coppa Italia, poi a 19 anni ha esordito in C2 con la Nocerina.
Fermo due anni successivamente per pubalgia, Emanuele Marano ha ricominciato dall’Eccellenza con la Sanseverinese di mister Ciccio Tudisco, poi ha collezionato due stagioni all’Atletico Per Niente, ha vestito anche la casacca dell’Audax Salerno e ha vinto un campionato di Prima Categoria con il Solofra, dove militavano anche Marco Garaffa e Vittorio Gioia. L’attaccante, salernitano di nascita ma cetarese di adozione, si definisce come una prima punta dinamica, di corsa, che può essere utilizzato anche come esterno sinistro. Queste le parole del giocatore che ieri (martedì) ha sostenuto il primo allenamento con la squadra di Petrone.
“Il mio primo obiettivo, è sicuramente quello di fare bene con la maglia dell’Arsenal Salerno, è chiaro che non ho ancora i 90 minuti nelle gambe, ma mi sono già messo a disposizione del mister per un eventuale impiego già a partire dai prossimi impegni. L’impressione sulla società è più che positiva, hanno le idee chiare. Qui ritrovo vecchi compagni come Claudio Bracciante, Marco Garaffa e Vittorio Gioia. Sicuramente, voglio contribuire affinchè questa squadra sia capace di puntare il più in alto possibile, dimostrando di essere un grande team.”
Queste invece le parole del dg Giuseppe Palo.
“Con l’acquisto di Emanuele Marano, abbiamo puntellato ancor di più il reparto offensivo, è sicuramente un giocatore di categoria superiore. Deve recuperare la condizione fisica, ma si è già allenato e questo la dice lunga sulla voglia e l’impegno del calciatore. In questo mese abbiamo subito tanti infortuni, proprio nel reparto offensivo, con Marano, si chiude il cerchio ed ora pensiamo al campionato e alle prossime avversarie.”