(Adnkronos) – Alzi la mano chi non si è fatto mai condizionare dall'etichetta del vino. Anche il più appassionato sommelier non può dire di rimanere immune alla bellezza. O a qualche etichetta divertente, accattivante, che sollecita l'immaginazione, il riso, l'ironia. E così il vino comunica subito, a colpo d'occhio, anche attraverso la sua veste. Che osserviamo di sfuggita tutta la sera a cena, che ci colpisce sullo scaffale di un'enoteca. Nel vino anche l'estetica gioca un bel ruolo, in considerazione, tra l'altro, che il contenuto, a partire dal colore, all'interno della bottiglia è pressoché sconosciuto fino al momento in cui viene aperta. Ovvero fino al momento in cui, ormai, la abbiamo scelta. Secondo le ultime ricerche Nielsen il 70% dei consumatori davanti a una selezione di vini farà la sua scelta d’acquisto in base al packaging e al design della bottiglia. Questo avviene perché attraverso un’etichetta si possono esprimere sensazioni di sicurezza, autorevolezza, fiducia, ma può servire anche per incuriosire e attrarre un nuovo target di consumatori. I Millennials, ad esempio, sono più attratti da colori sgargianti rispetto alle etichette più tradizionali, perché le ritengono più memorabili. Ecco una selezione delle etichette che ci hanno fatto battere il cuore. Scopri tutta la selezione su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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