Venerdì 31 ottobre ore 18.30 è la data di partenza di un percorso-omaggio al poeta, scrittore, regista, intellettuale, giornalista e critico Pier Paolo Pasolini.
L’evento si svolge presso il Teatro Ghirelli di via Lungoirno, a Salerno.
A 39 anni dalla scomparsa, si vuole ritrovare Pier Paolo Pasolini e ricordarlo attraverso frammenti sparsi della sua vasta opera. “NOTTEPASOLINI” (Atto primo), a cura di Alfonso Amendola, viene declinato attraverso tre momenti diversi: “seminario”, “performance”, “esposizione”.
Un “seminario” tra arte, giornalismo, pensiero politico, documentario e teatro con Vincenzo Del Gaudio, Elio Goka, Vincenzo Luca Forte, Salvatore Marfella, Davide Speranza, Giovanna Testa e Costantino Vassallo.
Una performance a cura del Teatro Grimaldello per la regia di Antonio Grimaldi. Completano la serata, le esposizioni di tre artisti campani nella sezione “Atmosfere”: la mostra, introdotta da Francesco Savastano, è intitolata “Atto 1: Periferie” con opere di Maria Teresa Cavaliere, Vincenzo Iodice e Nicholas Tolosa. A presentare e moderare i singoli interventi, la giornalista Fabiana Amato. Tre essenziali momenti per venerdì 31 ottobre, in attesa di “NOTTEPASOLINI” (atto secondo), un articolato progetto tra racconto, invenzione e drammaturgia in programma all’Ateneo salernitano nel mese di dicembre. L’evento del 31 ottobre viene anticipato e accompagnato dal format radiofonico “Viaggio al termine della Notte”: un racconto in versi e in musica a cura di artisti e studiosi, ospitato dagli studi della radio di Ateneo, Unis@und.
A 39 anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, un gruppo di studiosi, artisti, scrittori, giornalisti, accademici vogliono ricordarlo attraverso parole, tracce, percorsi, idee, visioni, lungimiranze. Ma soprattutto, vogliono ritrovare l’opera pasoliniana dentro la nostra contemporaneità, attraverso “il racconto” e l’azione performativa. Lo slogan di dolore e volontà scritto su un anonimo striscione alzato durante i funerali di Pasolini (“non lasciamo che uccidano i poeti”) è un’eco che si è voluto tener “presente” nel realizzare quest’omaggio dalle molteplici sensibilità. La scelta dei due appuntamenti di “NOTTEPASOLINI” vuol esser un piccolo, prezioso ed appassionato “invito alla lettura”. Un “invito” realizzato prediligendo un taglio decisamente “generazionale” per avvicinare un autore che non smetterà mai di sorprendere per la pluralità delle sue voci, per la vastità della sua dimensione creativa e per la voracità del suo essere visionario.
“L’obiettivo di questa giornata è quello di raccontare Pier Paolo Pasolini. Abbiamo voluto ritrovare la sua forza, la sua bellezza, la sua intensità a partire dalla conoscenza ma soprattutto da una fortissima passione che ci unisce verso questo straordinario autore” ha dichiarato il direttore scientifico di NOTTEPASOLINI, Alfonso Amendola.
Programma.
Ore 18.30. “Perché una NOTTEPASOLINI?”. Introduzione e apertura della serata a cura di Alfonso Amendola (cattedra di Sociologia degli audiovisivi sperimentali presso l’Università degli Studi di Salerno); Antonio Bottiglieri (Presidente Fondazione “Salerno Contemporanea”); Francesco Colucci (Capo dell’Ufficio Rapporti con la Stampa e Promozione d’Ateneo).
Ore 19.00 SEMINARIO. Cinque incontri con giovani studiosi, in cui vengono prese in esame alcune delle tematiche che caratterizzarono il cammino esistenziale e artistico di Pier Paolo Pasolini: teatro, cinema, arte, giornalismo e politica. Riflessioni, letture, contributi audiovisivi saranno al centro della prima parte. I cinque seminari – Teatro: Vincenzo Del Gaudio (dottorando di ricerca all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano, critico teatrale e collaboratore presso la cattedra di Sociologia degli audiovisivi sperimentali dell’Università di Salerno): “Fenomenologia del teatro di parola: l’anomalia Pasolini”; Cinema: Salvatore Marfella (critico cinematografico, cronista culturale e collaboratore di “Canale Napoli”, “Rivista Milena”, “Città future”): “Il fiore della realtà: Pier Paolo Pasolini e il documentario”; Giornalismo: Davide Speranza (giornalista, addetto stampa di enti culturali e organizzatore di eventi letterari): “Da Socrate a Pasolini e David Foster Wallace: supplizio della libertà, clonazione del potere”. Quest’ultimo intervento si conclude con il lavoro audiovisivo dei due giovani videoreporter Vincenzo Luca Forte e Giovanna Testa; Arte: Costantino Vassallo (critico d’arte indipendente, legato alle dinamiche dell’arte contemporanea e alle sue implicazioni con la filosofia del Novecento): “Per una estetica della Dopostoria: Pasolini e il ruolo dell’immagine”; Politica: Elio Goka (scrittore, attivista, Direttore Rivista “Milena”): “L’ultimo fuoco”.
ore 21.00 ESPOSIZIONE. Inaugurazione della sezione “Atmosfere”, una serie di esposizioni di artisti campani. La mostra del 31 ottobre è intitolata “Atto 1: Periferie” con opere di Maria Teresa Cavaliere, Vincenzo Iodice e Nicholas Tolosa. Attraverso diverse forme espressive e sensibilità artistiche, i tre giovani campani aderenti al progetto regionale “Chiamata alle Arti” indagano le atmosfere suburbane di ispirazione pasoliniana. “Periferie” esplora quei luoghi o non luoghi dove cercare o dimenticare l’essere umano. Introduzione di Francesco Savastano.
ore 21.30 PERFORMANCE. L’azione performativa della Compagnia Teatro Grimaldello, sotto la guida del regista e attore Antonio Grimaldi dal titolo “VietatoPornoAmen”, un irriverente atto unico ispirato all’ultimo film scritto e diretto da Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma e a Teorema.