“Anche la Corte Costituzionale dà torto a De Luca”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, commenta così la decisione dei giudici costituzionali in merito al ricorso della Regione Campania sui fondi di coesione e sulla Zes Unica.
“La sentenza n. 175 evidenzia che la disciplina del fondo per lo sviluppo e la coesione è una competenza legislativa esclusiva dello Stato. Chiarisce inoltre che l’eventuale definanziamento è una misura a salvaguardia della realizzazione dei progetti, e che la Regione può chiedere di modificare il cronoprogramma se non è in condizione di rispettare i tempi previsti per motivi non imputabili ad essa. In sintesi viene bocciato l’approccio di De Luca che su questo punto ha scelto la strada dello scontro istituzionale”.
Tommasetti ricorda la lunga battaglia intrapresa dal governatore sui fondi di sviluppo e coesione: “Un braccio di ferro estenuante con il Ministero competente e la stessa Presidenza del Consiglio, che non ha portato a nulla se non a un vicolo cieco di incomprensioni e persino insulti. Il culmine fu l’ormai famoso corteo con i sindaci dello scorso febbraio che diede a De Luca la ribalta nazionale: una sceneggiata senza alcun vantaggio concreto alla Campania, di cui anzi si diede una pessima immagine con l’offesa alla premier diventata virale”.
Ora i nodi vengono al pettine, prosegue il consigliere regionale: “La sentenza conferma che De Luca è andato testardamente al muro contro muro su una materia non di sua competenza. Un messaggio al presidente che avrebbe fatto meglio a dialogare con il Governo anziché alimentare inutili tensioni”.