Anziani legati e maltrattati all’Istituto Europeo per la terza età di Salerno. Dieci le misure cautelari notificate dai carabinieri, che hanno messo ai domiciliari Sante Sica, il quale risulta dominus della struttura, sebbene privo di cariche formali. Le altre misure: un divieto di esercitare imprese, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e sette divieti di esercitare la professione di operatore socio-sanitario per un anno.
Le indagini hanno evidenziato che alcuni anziani venivano legati alla sedia a rotelle o al letto con stracci e vecchi maglioni. Inoltre erano lasciati nel letto intriso di urina o solo con il pannolone.
La struttura è risultata avere gravi deficienze, con organico carente sia da punto di vista numerico che di qualificazione professionale. Il riscaldamento non funzionava e mancava l’acqua calda.
Il Sindaco Vincenzo Hapoli ha dichiarato in proposito: “Una storia raccapricciante, Non capisco come sia possibile tutto questo. Circa una quarantina di anziani erano ospitati in una struttura residenziale della nostra città. Alcuni di loro hanno subito maltrattamenti. Si tratta di una struttura che agisce in regime privatistico. Nonostante ciò ieri mattina, una volta appresa la notizia, il settore Politiche Sociali del Comune di Salerno si è attivato per collocare altrove gli anziani che non hanno una rete familiare su cui fare affidamento. Era per noi doveroso agire anche se non rientrava nelle nostre competenze specifiche su questa struttura che definirei un lager. Il mio plauso va all’Arma dei Carabinieri che mantiene sempre alta l’attenzione su ogni tipo di illegalità”.