Straordinario successo per la prima edizione del percorso formativo, che ha visto come scenario privilegiato per lo svolgimento delle attività pratiche il campus dell’Università di Salerno, ricco di verde e di alberi.
Il Corso è finalizzato all’aggiornamento delle tecniche di gestione degli impianti arborei inclusi nel verde urbano e periurbano, con particolare riferimento alla valutazione della stabilità degli alberi e alle tecniche innovative di potatura, partendo dagli Standard Europei di Potatura, di recente pubblicazione.
«Il Corso – sottolinea la Professoressa Mariagiovanna Riitano, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale – ha interessato operatori e professionisti di settore ad un percorso formativo che aumenta livelli di consapevolezza e professionalità di Enti, Comuni, progettisti e agronomi».
«Il Corso nasce dal rapporto di collaborazione che si è instaurato da più di vent’anni tra Ente regionale e Osservatorio dell’Appennino Meridionale – evidenzia Addolorata Ruocco, dirigente Settore Ambiente, Foreste e Clima della Regione Campania – Tra le tematiche emergenti più importanti, in relazione all’ambiente e al cambiamento climatico, interviene la gestione del verde pubblico per assicurare la sicurezza, come strumento utile per contenere gli effetti del cambiamento climatico, dell’inquinamento e del riscaldamento terrestre, in una funzione ecosistemica che supera quella ornamentale. L’attività formativa è funzionale agli obiettivi contenuti nel Green Deal, poiché riesce a raggiungere obiettivi di sostenibilità anche nelle città; si è sviluppato come sperimentazione, ma in futuro prevediamo di ampliarlo su segmenti specifici».
Alla consegna degli attestati per la giornata di chiusura ha fatto seguito un lungo confronto tra discenti e docenti, in vista delle prossime edizioni.
«Questo Corso è stato organizzato con la volontà di sperimentare un approccio di formazione in un settore del verde urbano, inerente la potatura e i nuovi standard europei, estremamente necessario, al centro della transizione ecologica – evidenzia Enrica De Falco, Presidente del Corso di Laurea in Agraria dell’Ateneo salernitano, responsabile scientifico del Corso – Un approccio molto concreto nelle applicazioni. Si è sviluppato come una formazione breve di 35 ore, con una fase teorica a cui ha fatto seguito una operativa in campo, che ha coinvolto professionisti, operatori del verde e amministratori comunali, a rimarcare l’importanza di un servizio a tutela e salvaguardia dell’ecosistema».
È già pronto a seguire la prossima edizione l’architetto paesaggista Carmine Maisto, che ha preso parte da discente alla prima edizione: «Il Corso è stato impostato con un taglio molto professionalizzante e qualificato, sia per i docenti che per gli esperti che ci hanno accompagnato. Ha fornito molti spunti di approfondimento anche per noi che lavoriamo nel settore. Oggi la percezione del verde sta cambiando: prima era considerato un problema, quasi un pericolo, anche in virtù degli ultimi eventi atmosferici. Ora si è compreso che si può gestire con una cultura e una formazione adeguate».