“Per la fine del 2029 si spera di poter celebrare l’eradicazione completa nel mondo del virus della poliomielite: sia quello selvaggio, sia quello vaccinale”. Ad annunciarlo è stato il professor Cesare Cardani, Past Governor del “Distretto Rotary 2040”, Coordinatore della campagna per l’eradicazione della poliomielite dell’Area 14 del Rotary, che comprende l’Italia, Malta e San Marino, che ha spiegato quelli che sono gli ultimi sviluppi della campagna “End Polio Now” nel mondo. Lo ha fatto nel corso della conviviale rotariana organizzata, in occasione della “Giornata Mondiale della Polio”, al “Circolo Canottieri Irno” di Salerno, dal “Rotary Club Salerno” presieduto dall’avvocato Rino Bonaventura D’Alessio, in interclub con i Club Rotary: “Rotary Club Salerno Est” (Presidente Edoardo Ventura), “Rotary Club Salerno Duomo” (Presidente Eduardo Grimaldi), “Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati” (Presidente Lucio De Caro).
Il Presidente Rino D’Alessio ha letto il ricco curriculum del professor Cardani:” Ingegnere aeronautico: docente per quasi cinquant’anni presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aereospaziali del Politecnico di Milano”. Il professor Cardani ha spiegato che la “Giornata Mondiale della Polio”, adottata anche dall’OMS, serve per creare la consapevolezza che è importante raccogliere fondi a favore del progetto di eradicazione della poliomielite nel mondo. “E’ un impegno che noi rotariani abbiamo assunto da quasi cinquant’anni e che dobbiamo impegnarci a portare avanti”. Il professor Cardani ha ricordato ciò che è stato fatto e quello che ancora c’è da fare per arrivare a zero casi di poliomielite nel mondo:” In Pakistan e in Afghanistan, paesi in cui il virus selvaggio della poliomielite è endemico, c’è stato un aumento dei casi di paralisi: sono stati riscontrati 54 casi di paralisi flaccida rispetto ai 9 dell’anno scorso. Ciò è dovuto oltre che alla situazione sociale e politica di questi due paesi anche ai terremoti in Afghanistan e alle inondazioni che ci sono state in Pakistan che hanno creato alcuni milioni di profughi: tra loro alcuni provenivano da quelle piccole zone dove il virus selvaggio della polio, che si propaga naturalmente, è endemico. È stato impossibile distribuire il vaccino e quindi si sono create delle zone con una scarsa copertura vaccinale. Anche in Afghanistan il virus selvaggio si è diffuso sul territorio. Siamo sicuri che con l’arrivo della stagione invernale, che è meno favorevole alla diffusione del virus, il numero dei casi diminuirà anche perché in Pakistan c’è una elevata copertura vaccinale”. Il professor Cardani ha spiegato che è importante avere un controllo continuo sui territori interessati dalla diffusione del virus della polio per segnalare i casi di paralisi e quindi avere contezza dell’efficacia del vaccino:” È un lavoro continuo che si sviluppa in tutto l’arco dell’anno. Tante persone sono impegnate a fare questo controllo, soprattutto le donne locali, che sono state formate per effettuarlo oltre che per vaccinare i bambini che sono in villaggi lontani, difficili da raggiungere e dove in alcune case è quasi impossibile entrare a causa di un rifiuto diffuso”. Il professor Cardani ha anche spiegato che numerosi sono i casi di paralisi dovute al virus vaccinale:” Ultimamente abbiamo sentito parlare delle vaccinazioni a Gaza per la presenza di un caso di paralisi flaccida di un bambino di cinque anni dovuta al virus vaccinale della polio:” Ciò si è verificato a causa della guerra che ha portato ad una interruzione delle vaccinazioni. Appena si è rilevato questo caso, per prevenire la diffusione, c’è stata una vaccinazione di massa, di oltre 500mila bambini. I casi di presenza di virus vaccinale nel mondo, che interessa circa venti paesi, sono stati 880 nel 2022, 530 nel 2023 e quest’anno circa 300 in quanto nel vaccino orale utilizzato il virus non è inattivo, ma solo attenuato e quindi se viene distribuito in un territorio in cui la copertura vaccinale è ridotta, per cui ci sono pochi bambini vaccinati, il virus si trasmette da bambino a bambino, mutando anche geneticamente. Da circa due anni è stato prodotto un nuovo vaccino che è più stabile geneticamente e che impedisce il verificarsi della mutazione del virus che è quasi del tutto cessata”. Fondamentale è l’apporto del Rotary che, attraverso la “Rotary Foundation”, dona 150milioni di dollari l’anno:” Li donerà anche per i prossimi tre anni”. A spiegare quello che negli anni è stato l’impegno dei rotariani campani, e quindi anche di quelli salernitani, in riferimento alla campagna “End Polio Now” è stato il Governatore del “Distretto Rotary 2101”, il dottor Antonio Brando che, nel corso del suo mandato, sta dando ulteriore forza al progetto:” Quest’anno il progetto “End polio Now” festeggia quarant’anni e tutti noi rotariani non possiamo tradire le aspettative dei bambini che sono semplicemente vittime innocenti di un mancato dono: quello del vaccino”. Tante le manifestazioni organizzate a livello distrettuale e di Club per raccogliere fondi. Il Governatore Brando ne ha ricordate alcune:” Il 12 ottobre abbiamo organizzato la “Neapolis Marathon Rotary Distretto 2101” che, partendo da Piazza Plebiscito, ha visto la partecipazione di oltre 500 rotariani e non solo, tra i quali il famoso maratoneta Vincenzo Santillo e il maratoneta rotariano Claudio Lamberti. È stata creata una penna celebrativa dedicata al progetto “End Polio Now”, disegnata dal dottor Gianluca Vinciguerra e realizzata dalla ditta “Delta” di Nino Marino, la cui vendita permette di raccogliere fondi per somministrare vaccini e salvare vite di bambini”. La dottoressa Carmen Loreto, Presidente della Commissione Distrettuale della “End Polio Now” ha ricordato l’importante cifra raccolta, grazie alle tante iniziative organizzate in questi mesi, per il progetto “End Polio Now”. Tra i tanti presenti, annunciati dal Prefetto del Club, il professor Alessandro Ruggiero, vi erano: il Segretario Distrettuale Lino Montuori; la dottoressa Paola Barbarito, componente della Commissione Distrettuale “End Polio Now”; il dottor Luca Brando, Presidente della Commissione Distrettuale Rotaract che ha presentato un progetto rotaractiano a favore della campagna Polio, e il Presidente del “Rotary Club Salerno Picentia” l’avvocato Raffaele Brescia Morra.
Aniello Palumbo